Doge di Venezia (m. 987); stimato per la sua religiosità e saggezza, fu eletto all'unanimità dopo l'eccidio di Pietro Candiano (976), ma non riuscì a dominare le fazioni interne. Costretto a cedere il [...] potere, si ritirò (978) in un chiostro. Morì in odore di santità e Clemente XII ne approvò (1731) il culto ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Veneziano, si ritiene sia autore di una cronaca anonima, considerata il più antico prodotto della storiografia veneziana, la cui composizione si fa risalire ai primi [...] 945, perché in un documento del 967 uno dei due emissari del doge Pietro (IV) Candiano era un certo "diacono Giovanni" (Conradi I rivolta, poiché è assurdo ritenere che il cappellano del doge non fosse in possesso di queste conoscenze.
Dopo il 1018 ...
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FIESCHI, Ibleto (Ibletto, Obietto)
Giovanni Nuti
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia genovese e da Luisetta (o Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] il F. risiedette a Roma e fu accanto al papa nella malattia che lo colse nella primavera del 1485.
Nel marzo il doge Fregoso esortò gli oratori genovesi da lui spediti a Roma a ottenere l'appoggio del F. nella questione di Pietrasanta, impegnandosi a ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] , cominciata da Andrea Dandolo, fu portata a termine sotto il doge Giovanni Gradenigo nel 1355. L'immagine di Domenico Michiel che ordina la data della tradizionale visita che ogni 16 aprile doge, Senato e clero compivano nella cappella di S. ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] aveva pensato bene di celebrare in laguna le festività del carnevale.
Il 6 luglio 1521 il nonno del G., Antonio, divenne doge, a quasi ottantasette anni. Per il G. e i suoi fratelli l'evento costituì una straordinaria sanzione di prestigio sociale e ...
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PARTICIACO, Agnello
Marco Pozza
PARTICIACO, Agnello (Partecipazio Angelo). – Nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, probabilmente a Eraclea, antica capitale del ducato veneziano.
Il nome Agnello [...] S. Marco ed edificato – in forma di castello per difendersi da nemici esterni e interni – sul sito dell’attuale.
Il doge, come altri prima di lui, si propose di trasmettere il potere ducale per via ereditaria: attorno all’814 inviò a Costantinopoli ...
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DURAZZO, Carlo Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1622 da Giovanni (al battesimo, Giacomo Maria) e da Battina Balbi di Gerolamo.
Questo ramo dei Durazzo fu funestato da una serie [...] : il nonno del D., Giovanni (figlio di Giacomo, primo doge di casa Durazzo nel 1573-75), era morto nel 1592, lasciando e Giovanna, sposarono rispettivamente Gregorio Durazzo, figlio del doge del 1639 Giovanni Battista, e Giovan Battista Raggi; ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] 'età barocca, Firenze 1958-59, rispett. p. 249 e 261; Dispacci degli ambasciatori... Indice, Roma 1959, pp. 222 s.; F. Seneca, Il doge L. Donà, Padova 1959, pp. 194-221 passim;B. Belotti, Storia di Bergamo..., IV, Bergamo 1959, p. 486; A. Da Mosto, I ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] .
Nel 1522 fu figura di primo piano in un processo clamoroso in Maggior Consiglio: gli Avogadori di Comun sostennero che il doge Leonardo Loredan, morto l'anno prima, aveva tenuto presso di sé meno scudieri di quanti non fosse obbligato a tenere e ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] (1030). Dopo la morte del figlio Emerico il Santo (1031), nominò suo successore il nipote Pietro Orseolo, figlio del doge Ottone, capitano supremo dell'esercito magiaro. Fu canonizzato (1083) da Gregorio VII. Festa, 16 agosto (fino al 1687, 20 ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...