Critico letterario (Nižnij Novgorod 1836 - Pietroburgo 1861); uno dei maggiori rappresentanti del pensiero democratico russo dell'800. Intese la letteratura soprattutto in funzione etico-sociale e considerò quindi compito principale del critico il controllo della veridicità delle idee e dei fatti raffigurati nell'opera letteraria, nonché delle finalità che ne risultano. Così nel saggio Čto takoe oblomovščina? ...
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Scrittore giapponese (n. Tokyo 1864 - m. 1909). Studioso di letteratura russa, interessato alle teorie letterarie di Belinskij e Dobroljubov, tentò di metterle in pratica nel suo romanzo più famoso Ukigumo [...] ("Nuvole fluttuanti", 1887-89), pietra miliare nella storia della narrativa giapponese moderna. Il romanzo offre un'attenta analisi dei personaggi, della società di fine secolo e delle profonde contraddizioni ...
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Attrice (Nižnij Novgorod 1850 - Pietroburgo 1903); dotata di eccezionale temperamento, autodidatta, influenzata dalle teorie estetiche di V. G. Belinskij e N. A. Dobroljubov, fu soprattutto ottima interprete [...] dei drammi di A. N. Ostrovskij e di Gor´kaja sud´bina ("Un amaro destino") di A. F. Pisemskij. Sposò l'attore M. I. Pisarev. In urto con i dirigenti conservatori del Teatro Aleksandrinskij, recitò soprattutto ...
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Pseudonimo del critico letterario russo A. L. Flekser (n. Žitomir 1863 - m. 1926), autore di una serie di saggi su critici russi (Russkie kritiki, 1896, tra cui V. G. Belinskij e N. A. Dobroljubov che [...] egli attaccò violentemente), su Leonardo da Vinci e su Dostoevskij. V. fu un sostenitore accanito dell'idealismo contro i metodi critici del materialismo. Dopo la rivoluzione scrisse soprattutto sul teatro ...
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Storico e critico letterario russo (Melenki, Vladimir oblast´, 1881 - Mosca 1948); accademico, sostenitore della dipendenza dell'arte dall'ambiente sociale. Oltre a studî di carattere generale, ha pubblicato [...] ed esponenti del pensiero rivoluzionario russo del sec. 19º: N. A. Nekrasov (1925); A. N. Ostrovskij (1923); N. A. Dobroljubov (1933); V. G. Belinskij: Literaturno-kritičeskaja dejatel´nost´ ("V. G. Belinskij: l'attività critico-letteraria", 1945). ...
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Rivoluzionario, diplomatico e critico letterario russo (Mosca 1871 - Losanna 1923). Figlio di un ingegnere polacco, studiò alla scuola tecnica superiore di Mosca, frequentando i circoli studenteschi rivoluzionarî [...] modernistov "Sul carattere borghese dei modernisti", 1908; Leonid Andreev, 1910; V. G. Belinskij, 1911; N. A. Dobroljubov, 1912) sviluppò una forte polemica contro il decadentismo, indicando altresì i criterî positivi della letteratura e dell'arte ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] Museo centr. del Risorgimento di Roma (buste 12/2; 69/18; 542/11/16; 542/2/1; 542/3/1) e il libro di N. Dobroljubov, Padre A. G. e le sue prediche, in Conti, preti, briganti, cronache italiane, a cura di C. De Michelis, Milano 1966, pp. 53-97. Sul ...
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oblomovismo
s. m. – Atteggiamento di apatica e fatalistica indolenza, assunto come caratteristica emblematica della generazione russa anteriore all’abolizione della schiavitù della gleba (1861). Il termine, tratto dal nome di Oblomov ‹ablòmëf›...