Nella scrittura corsiva greca, segno della crasi, usato già in papiri del 2° sec. d.C.; ha la forma e la collocazione di uno spirito dolce (᾿) sovrapposto alla vocale o al secondo elemento del dittongo [...] risultante dalla crasi ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] , in altri casi, specialmente in parole funzionali e in condizioni di elevata velocità di elocuzione, è possibile la riconversione di uno iato in dittongo: il mìo cane, la tùa gatta, ma i m[j]èi cani, i t[w]òi gatti.
Un terzo parametro concerne la ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] da una vocale o da un dittongo o anche da una sonante con valore vocalico (così, per es., la sonante l nella 2ª sillaba dell’ingl. able, o r nel monosillabo serbocroato tvrd), cui possono essere associate una o più consonanti, precedenti e seguenti. ...
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SILLABA
La sillaba è l’unità fonica minima, autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione e dell’emissione, in cui si possono dividere le parole. La sillaba è formata da un elemento vocalico, [...] che può essere una vocale singola, un ➔dittongo o un ➔trittongo, a cui possono essere associate una o più consonanti, precedenti e/o seguenti.
Le sillabe che terminano in vocale si chiamano aperte o libere
pa-ga-re, a-mo-re, te-ne-ro
quelle che ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] sə] (a Canosa, Trani) (Avolio 1995: 61).
Esiti simili si ritrovano in lingue germaniche come il tedesco o l’inglese, dove sono classificati come dittonghi (sono ben noti i casi in cui si è avuto [ɑɪ]/[ae] per -ī-, come in ingl. rice e ted. Reis «riso ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] voj/ (come accade ad es., a Napoli e in parte della Puglia settentrionale). Analogamente, anche nel caso di pronuncia non rapida di dittonghi ascendenti si può avere la realizzazione di uno iato: per es., viola /ˈvjɔ.la/ o /vi.ˈɔː.la/.
In italiano si ...
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MULIEBRE O MULIEBRE?
La pronuncia corretta è mulìebre, in cui si conserva l’accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui l’aggettivo deriva: mulìebrem.
La pronuncia scorretta mulièbre, con avanzamento [...] dell’accento rispetto all’etimo, è dovuta all’influenza di parole nelle quali il gruppo -ie- si pronuncia come ➔dittongo anziché come ➔iato: tiène, viène, liève, mièle ecc.
VEDI ANCHE accento ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] (é), di cui seguì le sorti negl'idiomi romanzi. Per e (da ai) in territorio rustico e sabino urbano, v. Vocal., 2.
6. Il dittongo ei. Da ei si ebbero due continuazioni: una, più comune, ī, e un'altra, più rara, ē; riteniamo che e non possa essere una ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ː]re, crŭcem > cr[oː]ce
(9) ū > /u/: lūnam > l[uː]na
Occorre precisare che /ε/ e /ɔ/ in sillaba libera si sono dittongate (pĕdem > piede, bŏnum > buono) e che /e/ si è innalzata a /i/ innanzi a [ɲː] da -nj- e [ʎː] da -lj- (gramigna < ...
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La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] cui essa ha l’effetto di cancellare in genere la prima delle due vocali adiacenti, di solito attraverso una fase di dittongazione della sequenza vocalica: aer[e̯o]porto.
Tuttavia, nel parlato più o meno controllato si registrano spesso, di fronte a ...
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dittongo
dittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una è vocale sillabica, mentre l’altra può...