Feste antiche in onore del dio Dioniso (v.), celebrate dovunque si diffuse il culto del dio, cioè per quasi tutto il mondo greco. Le più importanti e meglio note fra esse erano quelle attiche. Nel calendario [...] seguivano, nel mese successivo di Gamelione, le piccole Dionisie urbane o Lenee, con rappresentazioni drammatiche, canto di ditirambi e una grande processione nel quartiere del Leneo, ove sorgeva il più antico santuario ateniese di Dioniso. Venivano ...
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PERIANDRO (Περίανδρος, Periander)
Alberto Gitti
Tiranno di Corinto figlio di Cipselo. Successo al padre verso il 627 a. C. in una signoria assai solida, ne proseguì degnamente la politica. Fu uomo intellettualmente [...] Bacco, prima perseguitato, ne fece uno dei più importanti culti pubblici, e ne regolò la liturgia. Nacque da questa il nuovo ditirambo, che, per opera del suo poeta di corte, Arione, prese una forma più vicina a quella degli altri componimenti corali ...
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Poeta inglese (Londra 1837 - ivi 1909). Autore dotato di sensibilità, era incline all'edonismo e all'erotismo, che sono espressi nella sua produzione teatrale (Atalanta in Calydon, 1865; Poems and ballads, [...] dall'incontro con Mazzini (1867), che investì il giovane poeta della missione di aedo della libertà, ispirarono l'infiammato ditirambo A song of Italy e i Songs before sunrise, sublimazione dell'ispirazione erotica del poeta. Minato nella salute, si ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] 153), che in tal caso sarebbe il precedente diretto dei giambi archilochei. S'è detto degli accenni al peane, al ditirambo, agli iobacchi; altrove si menzionano i giambi festosi (22), la lira e spesso il flauto (propriamente un clarinetto, semplice o ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] (di Ceo) furono invece gli altri due rappresentanti della poesia corale: Simonide e Bacchilide. Tra le poesie di quest’ultimo, un ditirambo (il Teseo) ha forma di dialogo lirico tra il coro (il popolo ateniese) e il corifeo (il re Egeo): se, come ...
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TIMOTEO di Mileto
Augusto Mancini
Musico e poeta famoso, specialmente per ditirambi e nomi (v.), scolaro di Prynis di Mitilene, vissuto fra la metà del V e la metà del sec. IV, rappresenta tipicamente [...] fino di dodici corde. La trasformazione del nomo sta indubbiamente in rapporto con l'evoluzione, questa non in tutto recente, del ditirambo, che dopo avere cacciato di seggio tutte le altre forme di melica, eccetto il nomo, finisce, con Timoteo, col ...
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MORELLI, Maria Maddalena
Marco Catucci
MORELLI, Maria Maddalena (Corilla Olimpica). – Nacque a Pistoia il 17 marzo 1727 da Iacopo, eccellente musicista, primo violinista nella cappella dei musici della [...] , fu l’anacreontica Ogni cura in abbandono (1772), uno fra i pochi componimenti a soggetto erotico della poetessa, insieme al ditirambo Delirio amoroso. La fama di Morelli, attraverso Alexej Orlow, che soggiornò a Livorno tra il 1770 e il 1772, per ...
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COSTA, Giovanni
Paolo Preto
Nacque ad Asiago (Vicenza) l'8 maggio 1737 da Cristiano Modesto e Maria Fabris. Allievo del seminario di Padova dal 1750, si distinse negli studi classici, e con il favore [...] due volumi (Carmina, Patavii 1796, Lusus poëtici, ibid. 1812); si cimentò anche con fortuna nella lingua greca col ditirambo Artemisia (Bassano 1807) lodato da Melchiorre Cesarotti. Meno originali invece le sue poesie in volgare, pubblicate postume ...
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BADA, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque nel Trevigiano, a Portobuffolé, nella seconda metà del sec. XVIII; in gioventù si dedicò allo studio della matematica, come testimonia un suo trattato [...] (G. B. Bada, Opere in versi, edite e inedite, in vernacolo familiar venezian,I,Venezia 1800, pp. 245 ss.), un Ditirambo in funere recità in un pranzo della Compagnia del 17,Venezia 1814, e contribuì alla stesura di una pubblicazione scientifica che ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] , oltre ai già visti termini di mizmōr, shīr e tehillāh, anche tephillah "preghiera", e gli oscuri higgāyon "ditirambo?", maskīl "erudiente?", e miktam "epigramma?", i quali tre ultimi rimasero problematici già per le antiche versioni.
Sembrano ...
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ditirambo
s. m. [dal lat. dithyrambus, gr. διϑύραμβος, voce di etimo incerto]. – 1. a. Nella letteratura classica greca, genere di poesia lirica corale, che celebrava originariamente Dioniso e il culto dionisiaco (e trattò poi anche altri...
ditirambico
ditiràmbico agg. [dal lat. dithyrambĭcus, gr. διϑυραμβικός] (pl. m. -ci). – Di ditirambo, di ditirambi: componimento d.; genere d.; poeta ditirambico. Anche (con riferimento all’uso fig. di ditirambo), celebrativo, di esaltazione:...