Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] , rivelatosi presto fallimentare, concepì ῾Ο τελευταῖος ὀρϕικὸς διϑύραμβος ἢ ῾Ο διϑύραμβος τοῦ ρόδου ("L'ultimo ditirambo orfico o Il ditirambo della rosa", 1932), dialogo tra un Orfeo morente e due corifei, impacciato da costruzioni allegoriche e ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] si giunge a un carattere del coro opposto a quello del solo, ma per un altro cammino; dal rigido antistrofismo del primo ditirambo si esce a cercare una più agile fantasia creativa, e il ritmo stesso della poesia si avvia, in una seconda fase, verso ...
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SCHOECK, Othmar
Luigi Colacicchi
Musicista, nato a Brunnen (Svizzera) il 1° settembre 1886. Dedicatosi dapprima alla pittura, si diede indi alla musica studiando nei conservatorî di Zurigo, nel quale [...] per violino e piano; Concerto op. 21 per violino e orchestra; Quartetto op. 23 per archi; l'ouverture Ratcliffl per orchestra; Ditirambo op. 22 per doppio coro e orchestra; ha pure composto le opere: Don Ranudo do Colibrados (Zurigo 1919); Venus (ivi ...
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MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] la cioccolata, sul modello del Bacco in Toscana di Francesco Redi.
Il Bacco in America si pone anzi come un seguito del ditirambo del Redi: "Terminato ch'egli ebbe il Dio del vino / colà su i colli etruschi il suo soggiorno, / nel porto di Livorno ...
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Composizione musicale dell’antica Grecia, di carattere austero, e di una forma lirica (n. citarodico) legata al culto di Apollo (con cui è connessa anche una forma auletica, come il famoso νόμος Πυϑικός [...] solennità. Il n. fu rinnovato nel 5° sec. a.C. da Frinide di Mitilene, che sostituì ai tradizionali esametri dattilici versi lirici, e poi dal suo discepolo Timoteo (I Persiani) con l’aggiunta del coro. Il n. diventava così simile al ditirambo. ...
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SIKELIANÒS, Angelo (῎Αγγελς Σικελιανός)
Filippo Maria PONTANI
Poeta greco, nato a Leucade nel 1884. Per l'ampiezza dell'ispirazione, l'ardenza del respiro lirico, il pindarico slancio delle immagini, [...] Λυρικὸς βίος (Vita lirica, Atene 1947).
Drammi: ‛Ο τελευταῖος ὀρϕικὸς διϑύραμβος ἢ ὁ διϑύραμβος τοῦ ῥόδου (L'ultimo ditirambo orfico o il ditirambo della rosa, Atene 1932); ‛Ο Δαίδαλος στὴν Κρήτη (Dedalo a Creta, ivi 1943); Σιβύλλα (Sibilla, ivi 1944 ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] metà del 7° sec. a.C.) e da Alcmane, il più antico poeta di lirica corale greca. Ma ‘inventore’ del c. ciclico per il ditirambo in onore di Dioniso fu considerato dalla tradizione Arione, poeta e musico di Metimna (fine del 7° sec. a.C.) che istruì a ...
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SERIO, Luigi
Raffaele Giglio
(Luigi Felice Antonio). – Nacque a Napoli il 21 maggio 1744 da Francesco, originario di Vico Equense, ma credenziero nell’arrendamento del grano a Napoli, e da Angela Miceri.
Nella [...] , Firenze e Livorno.
Tra i testi poetici di questa fase spicca Bacco in Mergellina. Sobrio fra litterati (Napoli 1768): un ditirambo che risente del Bacco in Toscana (1666) di Francesco Redi e che fu scritto per motivi encomiastici in occasione delle ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] . Il secondo etimo sembra riconnettere le origini della t. a quelle del dramma satiresco e dal ditirambo, antichissimo canto corale dionisiaco. Dal ditirambo fa appunto derivare la t. Aristotele, in un celebre passo della Poetica. Un posto a parte ...
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Musicista, nato a Firenze il 3 aprile 1895. Autore assai precoce e fecondo, si fece conoscere dapprima con liriche vocali da camera (il ciclo delle Coplas 1915, su poesie popolari spagnole, la ballata [...] sonata per violoncello e pianoforte, una per violino e pianoforte, variazioni per violino e orchestra (1928) e il ditirambo Bacco in Toscana (da F. Redi), rappresentazione vocale e coreografica di carattere giocoso.
Fra le composizioni più recenti ...
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ditirambo
s. m. [dal lat. dithyrambus, gr. διϑύραμβος, voce di etimo incerto]. – 1. a. Nella letteratura classica greca, genere di poesia lirica corale, che celebrava originariamente Dioniso e il culto dionisiaco (e trattò poi anche altri...
ditirambico
ditiràmbico agg. [dal lat. dithyrambĭcus, gr. διϑυραμβικός] (pl. m. -ci). – Di ditirambo, di ditirambi: componimento d.; genere d.; poeta ditirambico. Anche (con riferimento all’uso fig. di ditirambo), celebrativo, di esaltazione:...