Economista (Nowy Sącz, Galizia, 1840 - Vienna 1921), professore all'univ. di Vienna dal 1873 al 1903; socio straniero dei Lincei (1899). Il suo nome è soprattutto legato a un contributo di tipo analitico, [...] della domanda, sul valore soggettivo dipendente dal bisogno (o sull'utilità marginale, come fu detto poi da F. von Wieser), insieme con espose la sua teoria del valore, del prezzo e della distribuzione che non ha precursori, tranne in H. Gossen, la ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] decennio 1930-39, Firenze 1942. Per il clima: F. Eredia, Distribuzione della temperatura in Italia, Roma 1942; E. Monterin, Il clima delle marittima che in quest'epoca rientra come area marginale nella civiltà di Golasecca e presenta condizioni di ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] in quella di origine latino-americana. Anche nella distribuzione geografica si notano squilibri: Alasca e Utah hanno incontra Cage nel 1951, sono Projections I (1950) e Marginal intersection (1951); tra le sue ultime composizioni si ricorda Crippled ...
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Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] generale si ha quando i diversi beni sono venduti ai costi marginali. Questa tesi è stata ripresa e sviluppata da H. Hotelling un sistema di tipo monopolistico, per avere un'ottima distribuzione della produzione, occorre che il grado sociale di ...
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TRASPORTO
Mario Del Viscovo
Ilio Adorisio
Corrado Guzzanti
(XXXIV, p. 213; App. II, 11, p. 1015; III, 11, p 976)
Evoluzione dei trasporti in Italia.
Le attuali tendenze del trasporto. - La funzione [...] ai diversi interventi e inoltre sono l'elemento determinante per la distribuzione del traffico tra i diversi modi di t. e tra l'uso dell'infrastruttura è posto pari al "costo sociale marginale" del t. (costo dell'ultima unità di traffico prodotto). ...
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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] conflittualità sociale: ed ecco di nuovo la poesia dei marginali, la poesia femminista, la poesia negra, che si rivela alcuni anni ancora i Segreto monopolizzano la produzione e la distribuzione, ma ben presto in tutto il paese si sviluppano piccole ...
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Indica genericamente, gara, rivalità di sforzi di diverse persone le quali tendono ad un certo scopo che non tutte possono raggiungere in eguale misura. Il termine è particolarmente usato negli scritti [...] 'aumento della produzione, il ribasso dei costi marginali del carbone, ferme le condizioni degli altri succedanei ed efficace il libero svolgersi della gara e la spontanea distribuzione del favore del pubblico. Di qui le disposizioni speciali della ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] di R.A. Musgrave nei settori di efficienza allocativa, di distribuzione e di stabilizzazione: da un lato si studiavano i criteri : lo scostamento della tariffa ottima dal costo marginale dell'impresa pubblica è così inversamente proporzionale all ...
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Dal dopoguerra al miracolo economico
L'e. italiana ha conosciuto una grande fase di sviluppo tra la fine degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta. Questi termini cronologici - collegati al miracolo [...] , hanno rappresentato sin dall'inizio un aspetto marginale dell'offerta di svariate case editrici e gruppi chi ha maggiore forza finanziaria per sostenere le richieste della grande distribuzione e l'e. di best sellers, ossia di opere che hanno ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] hanno in Germania i terreni giurassici, o giura, che sono distribuiti in tre zone principali, nella Svevia e nella Franconia, in proporzioni da leggenda e quasi da mito: così dalla marginale posizione verso la vita che il poeta ha assunto dopo aver ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...