Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] sociale; secondo molti l'aver abbandonato l'utilità marginale, perché non misurabile, sarebbe il maggior contributo teorico le preferenze dei consumatori, la tecnologia e la distribuzione delle risorse, non esiste nessun'altra allocazione che possa ...
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Economista (Nowy Sącz, Galizia, 1840 - Vienna 1921), professore all'univ. di Vienna dal 1873 al 1903; socio straniero dei Lincei (1899). Il suo nome è soprattutto legato a un contributo di tipo analitico, [...] della domanda, sul valore soggettivo dipendente dal bisogno (o sull'utilità marginale, come fu detto poi da F. von Wieser), insieme con espose la sua teoria del valore, del prezzo e della distribuzione che non ha precursori, tranne in H. Gossen, la ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] domanda nel determinare il valore, il carattere "arinonioso" della distribuzione del reddito. Il mancato uso dell'analisi matematica gli impedì di formulare il principio dell'utilità marginale. D'altra parte, singoli aspetti del suo pensiero, come ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] applicato, nei suoi confronti, la stessa parsimonia mostrata nella distribuzione dei benefici a gran parte dei membri del S. Visconti. Tuttavia il mondo germanico manteneva una posizione marginale nell'orizzonte dell'azione politica del Papato, ancora ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] anche in Livio ravvisa oscurità e contraddizioni (p. 60, sulla distribuzione censitaria e i primi conii del denaro). Nel campo delle fondi mss. vaticani. Osservazioni importanti, pur di carattere marginale, su B. si trovano in opere di storia della ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] 'episodio più rimarcabile, oltre alla razionale e ordinata distribuzione di elemosine e all'inedito attraversamento del Campidoglio da del governo dello Stato di P., che restò ambito marginale e sussidiario rispetto all'amministrazione di Roma e della ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] …, p. 149). Ma s'illude chi crede che questa calma, distribuzione dei generi (sonata a tre, nelle prime quattro opere, sonata per in quegli anni una "attività tutt'altro che marginale di compositore di Introduzioni, Intermezzi e Sinfonie per ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] Mosca.
Nell'ambito del Krestintern svolse un ruolo abbastanza marginale: seguì probabilmente il lavoro dei contadini comunisti in alcuni paesi produttivi, alla tendenza ad affidare la distribuzione del reddito sostanzialmente alla sola manovra ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] in parallelo. Circa il 40% della portata cardiaca si distribuisce alla placenta, il 7% ai polmoni. A causa delle mortalità perinatale quando il volume di liquido amniotico risulta ecograficamente marginale, e un incremento di 47 volte se è presente ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Pantaleoni aveva intanto in animo di introdurre definitivamente il marginalismo in Italia. A loro si unì con uguali capitolo XV dei Principî descrive il processo di produzione e distribuzione di 120 quintali di pane fra cinque produttori, uno ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...