Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] cui il migliore resta All for love (1678), rifacimento di Antony and Cleopatra. Il teatro lo abituò al perfetto dominio del distico eroico, di cui si servì nella poesia non drammatica. Scrisse satire in difesa degli interessi della corte; nella prim ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] carmi, Epigr. I 48, Consolatio ad Andream Matthaeum Aquavivium de morte Iulii patris, e II 22, Epitaphium Iulii Aquavivi (un distico); l’inizio di Epigr. I 48 (elegia consolatoria ad Andrea Matteo per la truce morte del padre, cui i Turchi staccarono ...
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Illuminismo
Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme [...] della mente umana; così pure la scoperta delle leggi naturali apparve una più piena rivelazione o «illuminazione», come nel celebre distico di Pope: «La natura e le sue leggi erano immerse nella notte; Dio disse ‘sia Newton’, e tutto fu luce ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.). Tra i grandi poeti dell'età cesariano-augustea e in particolare accanto ai due maggiori elegiaci, Catullo e Properzio, T. si distingue per una sua vena, che a torto si considererebbe [...] e familiari, senza però cadere nel sentimentalismo, e si esprime in una forma limpida e semplice. Con T. il distico elegiaco latino raggiunse una compiuta perfezione di chiarezza e musicalità. Il Corpus Tibullianum è una raccolta di componimenti ...
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PROVERBÎ (ebr. Mišle; gr. Παροιμίαι; lat. Proverbia e similmente in tutte le moderne lingue europee; in tedesco però anche Sprüche)
Alberto Vaccari
Così si chiama il primo e più illustre dei libri didattici [...] intitolarsi tutto il libro. In ambedue spicca il mašal nella sua più semplice e primitiva forma poetica: consiste in un solo distico, i cui membri, o stichi, si rispondono sia come i due termini di un paragone (es.: "Qual è l'uccello fuggito ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] nella vivace quartina di settenari con gli sdruccioli nelle sedi dispari e i due versi rimati nelle pari del distico elegiaco di Ovidio e di Properzio, che lascia intravedere nella miniatura moderna qualcosa del disegno antico offrendo il modo ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] Girolamo. Con questa cerchia, che manteneva stretti legami con l'Oriente mediterraneo, è possibile mettere in relazione il distico in esametri latini inciso sulla tavola delle offerte decorata con il monogramma di Cristo e riutilizzata per l'altare ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] l'anno seguente, per festeggiare l'incoronazione di Leone X, il banchiere fece erigere un arco trionfale su cui era iscritto un distico del C. (Roscoe, V, App., n. LXX).
Sotto Leone X il C. aveva la qualifica di abbreviatore apostolico, e sembra che ...
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VENTURI, Pompilio
Valeria Mannoia
VENTURI, Pompilio. – Nacque probabilmente nei primi anni Quaranta del XVI secolo. Nel frontespizio dei suoi tre libri di villanelle – le sole opere a lui intestate [...] Europa tra il quarto decennio del Cinque e i primi del Seicento. Lo caratterizzano la struttura strofica – di solito un distico o tristico o tetrastico di endecasillabi (o endecasillabi e settenari), talvolta seguito da un refrain; ma non mancano le ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] l’aggiunta di una ‘coda’, composta in genere di un settenario in rima con l’ultimo verso dello schema principale e da un distico di endecasillabi a rima baciata. Le code possono essere anche due o più di due (il settenario della seconda coda rima con ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...