MARZIALE (M. Valerius Martialis)
Cesare Giarratano
Poeta latino, nato a Bilbili, municipio della Spagna citeriore, il primo di marzo di un anno incerto fra il 38 e il 41 dell'era volgare. Nell'anno 64, [...] detto da M. breve vividumque carmen. È difatti il più breve dei componimenti lirici: moltissimi epigrammi di M. sono di un solo distico, e ce ne sono anche di un verso solo. Ma più importante è l'altro carattere, che si palesa in specie nella chiusa ...
Leggi Tutto
Significa propriamente la serenata tenuta presso la stanza nuziale (ϑάλαμος) la sera della festa di nozze o la mattina dopo. (V. matrimonio: Usi nuziali). In senso più largo è canto imeneo, che nelle sue [...] legato al presente. Per l'età ellenistica l'esistenza dell'epitalamio è accertata: Callimaco, Eratostene, Partenio; e rientrerà qui il distico dell'epitalamio di Peleo e Teti dello Pseudo Agamestore di cui si legge in Tzetze. L'idillio 18 di Teocrito ...
Leggi Tutto
SANDYS, George
Salvatore Rosati
Poeta, viaggiatore e colonizzatore inglese, nato a Bishopsthorpe il 2 marzo 1578, morto a Boxley Abbey, presso Maidstone (Kent) nel 1644. Studiò ad Oxford; nel 1610 intraprese [...] inglese, mirò con chiara coscienza artistica a uno stile poetico semplice e a racchiudere con naturalezza il pensiero nel distico (couplet). È soprattutto nella traduzione d'Ovidio che egli giunse a questo risultato, il quale pone degnamente il S ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] a Sammardenchia (Udine) e in altri luoghi si trovano farro piccolo, farro, frumento comune, orzo a più file e orzo distico, molto spesso accompagnati da grandi quantità di gusci di nocciole. La presenza del nocciolo può attestare l'esistenza di ...
Leggi Tutto
FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] University di Cambridge, Mass., ms. Richardson 46*), accompagnato da un biglietto di presentazione del Ficino e da un distico di F. Castellani (eraso nel codice di Harvard, è conservato da una copia calligrafica ottocentesca: Firenze, Bibl. naz ...
Leggi Tutto
(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] : un gliconeo e un ferecrateo, con schema.
Altri metri tipici, oltre al priapeo, sono l’endecasillabo falecio, il distico elegiaco e il coliambo. Priapismo In medicina, sindrome clinica caratterizzata da erezione dolorosa del pene, di lunga durata ...
Leggi Tutto
DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] badia di S. Gennaro di Capolona che era rimasta vacante per la morte di Giovanni Tortelli (già suo amico, a giudicare dai distici che gli aveva dedicato alcuni anni prima), e il 17 ag. 1467 lo creò vescovo di Massa Marittima con facoltà di conservare ...
Leggi Tutto
FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] - ma anche A. Caro, F. Segni, G. B. Strozzi, senza dimenticare il non dichiarato apporto del Giovio). In tal caso il distico latino sulla sala dei Giganti di Giulio Romano in palazzo Te (e forse anche quello sullo sconosciuto ritratto di tal meser ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Bartolo di Bittino, detto Giovanni da Fano
Luca Bortolotti
Non è nota la data di nascita - comunque collocabile nella prima metà del XV secolo - di G., che discendeva da una famiglia fiorentina [...] da un epigramma di tenore spiccatamente elogiativo per opera del poeta Roberto Orsi. Lo stesso letterato compose un secondo distico dedicato all'artista quando quest'ultimo rientrò a Fano a seguito della rimozione del bando (Ricci, 1928, pp. 26 ...
Leggi Tutto
Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] Tesoretto e nel Favolello di Brunetto Latini. Nel Detto d’amore attribuito al giovane Dante le rime dei distici monorimi di settenari sono sempre equivoche e spesso ricche (➔ rima). Versi di doppi settenari possono considerarsi sia gli alessandrini ...
Leggi Tutto
distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...