GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] che il G. demanda alle rigorose architetture della metrica tradizionale - il sonetto, la canzone, l'ottava, il distico elegiaco - il controllo non solo formale, ma logico e sentimentale, del suo nichilismo e della sua passione, costruendo ...
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Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-sestina (Rime CI) è citata due volte nel De vulgari Eloquentia, con richiamo al poeta provenzale Arnaldo Daniello: la prima [...] Io son venuto fu composta prima di Al poco giorno, D. aveva già usato le ultime due come parole-rima nel distico finale, rispettivamente, della prima e della seconda stanza di quella canzone, e altre tre, ombra, erba, verde, in rima, rispettivamente ...
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COSMA da Matera
Maria De Marco
La scarsezza e la precarietà della documentazione a noi nota relativa a questo agiografo e traduttore dal greco, originario della regione di Matera e attivo intorno alla [...] della gloria e dei martirio dei due santi; le iniziali dei singoli versi di questo poemetto costituiscono un altro distico con funzione di titolo.
Mentre nei due testi precedenti è esplicita la dichiarazione della paternità, essa manca nell'inno ...
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SARDI, Ludovico
Italo Pantani
SARDI, Ludovico. – Nacque a Ferrara sul finire del XIV secolo, figlio di un Paolo da identificare probabilmente con il notaio Paolo Sardi, estensore di molti rogiti tra [...] su un lucido quadro della situazione politica ormai stabilizzatasi. Dopo tanta poesia civile esametrica, infine, Sardi volle sperimentare il distico elegiaco: con i 68 versi del carme Ad Musas («Quis putat, o Musae, pugnam laudesque Dianae») e con i ...
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RUGGIERI APUGLIESE
CCorrado Calenda
La figura del giullare senese R., autore di cinque componimenti noti, deve farsi parzialmente rientrare nell'ambito dei poeti 'siciliani' in ossequio alla norma, [...] 'al più regolarizzare la cadenza settenaria dell'ultimo verso di ciascun piede (aaab, aaab), e quella endecasillabica del distico che costituisce la sirma (CC); ma nei sei versi in a della fronte permangono tracce di irriducibile anisosillabismo, con ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] liste di verbi, dai paradigmi o dalle declinazioni appuntati sui margini (nel codice bolognese alla c. 131v è accostato anche un distico di Ovidio).
G., usando un noto passo evangelico ma forse anche con un'allusione velata a Bene, dice che la sua ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] trimetro (Roma 1634) è una raccolta di 110 "deche", vale a dire componimenti poetici di dieci versi (due quartine più un distico) in cui ogni verso contiene tre rime uguali, due interne e una finale, rime che si susseguono con ordine alfabetico: a e ...
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BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] anche ai Luzio-Renier di identificare il poeta, noto col soprannome di "Filomuso" (che gli avrebbe procurato questo distico velenoso: "Tu Phylomusus amans Musas es, nescio vero / Ipsae si Musae sint Phylobendediae"), con quel "Philomuso corrigente ...
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ADORNO, Francesco
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 13 sett. 1533 da Vincenzo (m. 1576) e da Giroloma di Oberto Castiglioni. Secondo il Peragallo, sarebbe stato figlio di uno dei tre fratelli Adorno [...] . forse autografo in Biblioteca Ambrosiana di Milano), posteriore all'opera dell'amico Foglietta (1581), per la quale compose anche un distico latino.
È stampata a Venezia (1829) una sua lettera al vescovo di Verona A. Valier intorno al libro di lui ...
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Giovanni del Virgilio
Guido Martellotti
Nacque a Bologna prima del 1300 da famiglia probabilmente di origine padovana; il padre si chiamava Antonio; l'appellativo ‛ del Virgilio ' sembra essere un soprannome, [...] che, come ha precisato A. Campana, fu in relazione con Piero Giardini, uno degli " informatori ravennati " del Boccaccio (4 distici la proposta di Guido Vacchetta, 5 la risposta). Dell'attività di G. quale espositore di Virgilio non ci resta, per ora ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...