BACCA, Giacomo
Carlo Francovich
Nato a Trento nel 1756, studiò medicina, prima a Graz e poi a Strasburgo, dove si laureò nel 1783. Nel frattempo si era affiliato alla massoneria, entrando a far parte [...] acquisisse le stesse conoscenze che nell'arte muratoria, a giudicare almeno dall'epigramma di un contemporaneo, che cominciava con questo distico: Ho sessant'anni, e molti ancor ne spero, ! se non m'ammazzi tu, medico Bacca !
Fonti e Bibl.: Notizie ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] della coscienza dell'autore.
Littera gesta docet; quid credas Allegoria;
Moralis quid agas; quo tendas Anagogia.
Questo celebre e diffusissimo distico medievale che ha riscontro in passi di Durando e di Sicardo, trova nel Convivio (II, 1) di Dante un ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] Filippine). Parecchi popoli, e specialmente i Malesi, coltivano il pantun, quartina che nel primo distico contiene un quadro della natura introduttivo e nel secondo distico la vera parte lirica. Poesie più estese sono i duetti di amore della lingua ...
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SCOLASTICI
Pietro Torelli
. Designazione usatissima dei giuristi Bartolisti (v.) o commentatori. Scolastici, o anche dialettici, si dissero per il metodo da loro usato negli scritti e nell'insegnamento. [...] che derivano dal metodo consistono, riguardo all'insegnamento, in un'uniformità generale di esposizione, notissima per un chiaro distico di Gribaldi Mofa:
Praemitto, scindo, summo casumque figuro,
Perlego, do causas, connoto et obicio;
questo modo d ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] il passaggio dal plurale al singolare (vv. 31-34) o il brusco mutamento dei pronomi allocutivi. L'alternanza tra i due allocutivi nel distico di endecasillabi della prima strofe, ai vv. 4-5: "per te non ajo abento notte e dia, / pemzando pur di voi ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] , 1624-1677) – evocano con particolare intensità il momento della visione. L’unione dell’uomo con Dio è il tema dei due distici che concludono la prima e la seconda parte: in traduzione italiana, «Non può esistere in eterno suono più bello / del ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] all'associazione di Studi romani. La descrizione delle gioie borgiane – in particolare quella dell'armilla recante inciso un distico di Pietro Bembo – aprì all'aspirante scrittrice nuovi orizzonti: i tempi inquieti e il profilo chiaroscurale della ...
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Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (v. vol. III, p. 349 e S 1970, p. 301)
L. Bernabò Brea
vol. III, p. 349 e S 1970, p. 301). - Preistoria. - Sono da segnalare la pubblicazione [...] di Atene.
Età arcaica, ellenistica e romana. -- Sulla base di un àition di Callimaco, dei relativi schòlia e di un distico dell'/bis di Ovidio, sono state apportate fondamentali precisazioni sulle guerre fra i Liparesi e i Tirreni e sul significato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’età della Restaurazione inglese (1660-1700) s’impone, in campo letterario, il [...] eroico, nel quale si serve con grande maestria dello strumento metrico da lui più amato e perfezionato, ossia il distico rimato.
L’opera di Dryden è accompagnata da una costante riflessione critica sull’arte, sollecitata dalle questioni di volta ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] dell'alessandrinismo classico può anche seguirsi fino nella poesia di un Alexander Pope, dal momento che egli portò a perfezione quel distico eroico che, sotto l'influsso di Ovidio e degli epigrammi, s'era venuto configurando già fin dal Seicento in ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...