COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] di battesimo era sicuramente Pietro, "Apollonius" un soprannome connesso con la sua attività poetica (come si ricava da un distico del poeta milanese Piattino Piatti, spesso citato dai biografi, pubblicato con le opere di questo a Milano nel 1502, ma ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] e inerente al soggetto rappresentato, la data e il toponimo "In Rimino" o "In Arimin". La grafia e il distico riconducono alla produzione maiolica urbinate, e in particolare all'ambito di Francesco Xanto Avelli da Rovigo, il maggior ceramografo ...
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HUNT, James Henry Leigh
Mario PRAZ
Giornalista, critico e poeta nato a Southgate (Middlesex) il 19 ottobre 1784 e morto il 28 agosto 1859 a Putney (Londra). Suo padre, a causa dei suoi sentimenti lealisti, [...] la tecnica del verso narrativo, che segna un ritorno alla fluidità chauceriana adattata dal Dryden, di contro al distico eroico del Pope. Il successo ebbe per contraccolpo violenti attacchi dei critici della stampa conservatrice, specialmente della ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] lauda-ballata, barzelletta, canzonetta), il ➔ sonetto; sono forme non liriche (che solo in parte possono dirsi narrative) la lassa, il distico, la quartina, il serventese, la ➔ terza rima (e il capitolo ternario), l’➔ ottava rima, la nona e la decima ...
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MAZZALI, Alberto e Francesco
Pasqualino Avigliano
MAZZALI (Mazali), Alberto e Francesco. – Probabilmente fratelli, nacquero a Reggio nell’Emilia intorno al 1440; l’unica notizia certa è quella concernente [...] che aveva fuso i caratteri usati dai fratelli Bruschi, dato confermato anche dal fatto che i caratteri greci che appaiono nel distico finale del De vita quieta sono in tutto identici agli stessi usati dai Bruschi.
La data di morte di Alberto è ...
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RICCARDO da Venosa
Fulvio Delle Donne
RICCARDO da Venosa. – Nacque a Venosa, probabilmente nell’ultimo decennio del XII secolo. La maggior parte delle notizie a lui relative si ricavano dalla sua stessa [...] ulteriormente del matrimonio fra i due vecchi, la cui unione è destinata a essere sterile. La commedia, composta in distici elegiaci, nella sua redazione più completa conta 1140 versi: all’incirca fino al v. 500 segue la falsariga del Pamphilus ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte bizantina in epoca macedone
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la fine della controversia iconoclasta e l’ascesa [...] di questo nuovo spirito. La prima è la Theotokos nel catino absidale, alla cui base correva anticamente il celebre distico in lettere dorate scritto dal patriarca Fozio (“le immagini che gli impostori avevano abbattuto, sono state ripristinate dai ...
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LEONELLI, Antonio (Antonio da Crevalcore)
Elisa Bellesia
Nacque a Crevalcore, nel Bolognese, presumibilmente all'inizio degli anni Quaranta del Quattrocento. Il luogo d'origine era chiaramente denunciato [...] dubitativamente alla committenza dei notai, di coloro cioè che "brevibus scribunt plurima verba notis", come si legge nel distico centrale del foglio dipinto ai piedi della Vergine, sul gradino. Se ne è ipotizzata di conseguenza una destinazione ...
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QUILICHINO da Spoleto
Fulvio Delle Donne
QUILICHINO da Spoleto (Vilichinus). – Quasi tutto quello che si sa di questo personaggio, che fu giudice e poeta in latino al tempo di Federico II, si ricava [...] di sottomissione di chi teme punizioni per atti di infedeltà. D’altra parte, un’attestazione di fedeltà appare anche il distico finale in cui si dice che «sunt alibi scripta preconia principis huius, / Que Vilichinus edidit ipse metris» (vv. 3913 s ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] ., come molti dei suoi familiari, aveva abbracciato la vita ecclesiastica. A qualche anno più tardi pare inoltre da ricondursi un distico del ms. Ashb. 266 (Biblioteca Medicea Laurenziana), dove Nicolò d'Arco rievoca come passato il tempo in cui il L ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...