Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del madrigale si collega al rinnovamento linguistico e al nuovo gusto poetico [...] , o da una sestina, o da un sonetto. La forma metrica è libera; gli ultimi due versi formano, spesso, un distico. Tra i poeti prediletti, oltre a Petrarca, figurano l’Ariosto dell’Orlando furioso e Jacopo Sannazaro, Pietro Bembo, Luigi Cassola e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacques Arcadelt è, insieme a Philippe Verdelot e Costanzo Festa, il creatore del madrigale [...] dell’analogia, vengono evidenziate le differenze; i versi 7-8, che colgono l’assurda condizione dell’amante; il distico finale, dove il poeta abbraccia contento questa sua condizione.
A esse corrisponde un’attenta disposizione delle sezioni musicali ...
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Porta, Carlo
Dante Isella
Come ebbe a rilevare il Salvioni, la Commedia, a differenza dell'Orlando Furioso e della Gerusalemme liberata che vennero tradotti in dialetto a pochi decenni dalla loro comparsa, [...] quindi, eccezioni al sistema), due terzine per volta, con una lieve dilatazione e, più spesso, con l'estrosa aggiunta, nel distico a rima baciata, di elementi estranei al testo di D.: quasi un margine di libertà che il traduttore ha voluto riservarsi ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] dai metri tipici della satira di Ennio e Pacuvio (polimetria, con prevalenza di versi giambici e trocaici: libri 26º-29º) al distico elegiaco (libro 22º, forse anche 23º-25º), ai libri 1º-21º e 30º, in esametri. Ricco di possibilità espressive, con ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] può dirsi vicina a quella di Kashgar del sec. XII, la metrica è la sillabica popolare dei Turchi, con rime a distico o a quartina; è notevole l'intensità del sentimento religioso.
La situazione culturale del sec. XIII fu influenzata dagli avvenimenti ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] del C. non si hanno più notizie; è ignoto anche l'anno della sua morte.
Il Libro di Cato è un volgarizzamento dei Disticha de moribus dello Pseudo-Catone e consta di 155 strofe di sei versi, non divise in libri come nell'originale. L'autore vi si ...
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ossitono
Ghino Ghinassi
Nelle parole o., cioè accentate sull'ultima sillaba di origine latina, l'uso dantesco non presenta divergenze sostanziali dall'uso moderno. Si può osservare, tutt'al più, in [...] medievali consigliavano in linea di massima la pronuncia ossitona. La regola, riassunta da Alessandro di Villadei nel distico " Omnis barbara vox non declinata latine / Accentum super extremam servabit acutum " (Doctrinale, vv. 2307-2308), riguardava ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] madrigale ne aveva una fissa, che constava di due o tre terzine di endecasillabi variamente rimati, seguite da uno o due distici a rima baciata, nel Cinquecento cominciò a essere costituito anche da endecasillabi e settenarî, finché non fu più che un ...
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ORZO (dal lat. hordeum; fr. orge; sp. cebada; ted. Gerste; ingl. barley)
Francesco Todaro
L'orzo, al pari del grano, è un cereale coltivato da tempi preistorici; da esso principalmente hanno tratto farina [...] ancora - nella fabbricazione del malto; ma ha troppo alto contenuto proteico e troppo poco amido per poter competere con gli orzi distici.
Gli orzi da birra più fini, è ben noto, sono prodotti da alcune delle tante varietà dell'Hordeum distichum. Ha ...
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WALLER, Edmund
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Coleshill il 9 marzo 1606, morto a Hall Barn il 21 ottobre 1687. Studiò a Eton e al King's College, Cambridge, che lasciò senza laurearsi. Possessore [...] la fine della vita scrisse versi di maggior dignità, nei quali le immagini non sono più preziose ma meglio legate alle idee e ogni distico racchiude un senso compiuto. Il poeta cui il W. più si avvicina è Th. Carew; ma egli è considerato il primo che ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...