Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] idee aristoteliche o quelle degli Arabi, L. accetta in ottica la teoria delle specie emanate dai corpi luminosi; si occupa di problemi della visione semplice e di quella binoculare, della dispersione della luce, della teoria delle ombre. La perspicua ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] si avverte una smania creativa che rischia talora la dispersione. Nel recupero del popolaresco, alla maniera del lontano reagito immergendosi negli studî scientifici, in particolare sull'ottica, senza con questo rallentare l'intensità della produzione ...
Leggi Tutto
Fisico (Arnhem 1853 - Haarlem 1928). Svolse importanti ricerche nell'ambito dell'elettrodinamica classica, rifondandola sulla base del principio secondo cui l'etere è il supporto dei campi elettromagnetici, [...] forma definitiva, costituiscono la cosiddetta teoria elettronica. L. spiegò con la sua teoria importanti fenomeni ottici, fra cui la dispersione, e anche effetti magnetottici ed elettrottici. Dopo la scoperta sperimentale dell'elettrone (1897), che ...
Leggi Tutto
Matematico (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857). Ingegnere dal 1809, già nel 1813 si segnalò per le sue prime ricerche sui poliedri e sugli integrali doppî. Nel 1816 il C., legittimista e acerrimo nemico [...] meccanica dei sistemi continui, in particolare quelle della teoria matematica dell'elasticità. Si occupò pure di ottica istituendo per primo una teoria della dispersione normale della luce. L'Académie des sciences di Parigi ha curato (1882-1938) la ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] .
Fonti e Bibl.: Le carte del C., superstiti alla dispersione e alla probabile falcidie domestica, del C. medesimo e del degli interessi dei proprietari terrieri toscani optarono (con una ottica in questo senso non molto distante da quella degli ...
Leggi Tutto
Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] , seguiti sempre attentamente dal papa, se dopo le dispersioni dei religiosi (1855 e soprattutto 1866) questi riuscirono gli Orientali separati, invitati semplicemente a sottomettersi, in un’ottica tipicamente romana. In un secondo tempo, dal 1850 al ...
Leggi Tutto
Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] accompagnata da eccidi e deportazioni, dalla dispersione di comunità ecclesiastiche locali, dall'esplosione dei principi, un ruolo autonomo della Chiesa, nell'ottica di una fondamentale autosufficienza e compiutezza dottrinale del cattolicesimo, ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] per catechismi, pastorali, libri sacri.
In questa ottica venne affrontata la questione dei beni ecclesiastici, secolarizzati capitale, come lo squartamento dei cadaveri e la dispersione delle ceneri), con le restrizioni nella comminazione della pena ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] sua dipendenza dai Savoia e, comunque, pervasa da un'ottica cortigiana. Cronista di festeggiamenti e di scadenze ufficiali, porgitore di distruzione (il Cauda voleva farla bruciare) e di dispersione (il primo tomo, andato smarrito, "fu casualmente ...
Leggi Tutto
ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...