Fisico tedesco (n. Pilsen, Boemia, od. Repubblica Ceca, 1939 - Jülich, Renania, 2018). Laureatosi in fisica alla Technische Universität di Darmstadt nel 1966, ha ivi conseguito nel 1969 il Ph.D. in fisica. [...] amplificazione della resistenza di un metallo e ha consentito un cospicuo aumento della quantità di dati memorizzabili nei dischi rigidi dei computer; ha inoltre permesso l’introduzione di un nuovo tipo di testine di lettura (testine magnetoresistive ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Chimica e fisica
Dispositivo generatore di corrente elettrica per trasformazione di energia chimica.
La p. di Volta
La prima p. fu ideata e costruita da A. [...] forza elettromotrice (f.e.m.) di circa 1 volt. Il funzionamento era però irregolare, in quanto i dischi di panno, premuti dai dischi sovrastanti, facevano scolare l’acqua acidulata lungo la colonna; Volta, per ovviare a tale inconveniente, realizzò ...
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, Fisico francese (n. Carcassonne 1938). Laureatosi in fisica all’École Normale Supérieure di Parigi nel 1962, ha conseguito nel 1970 il Ph.D. in fisica all’Université Paris-Sud. Prof. di fisica dal 1976 [...] GMR è alla base dello sviluppo della spintronica e ha avuto presto un enorme impatto sulle tecnologie di immagazzinamento dati nelle memorie magnetiche, che hanno consentito la realizzazione di dischi rigidi con elevatissima densità di informazioni. ...
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Magnetismo
Dino Fiorani
Alberto Maria Testa
Nei Paesi tecnologicamente più avanzati i materiali magnetici e la loro integrazione all'interno di dispositivi sono oggetto di una delle linee di maggiore [...] per effetto di un campo magnetico ed è alla base di numerose applicazioni, per esempio nelle testine di lettura per dischi rigidi e nei sensori di campo magnetico. La variazione di resistenza del multistrato deriva dall'azione orientante che il campo ...
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supporto
suppòrto [Der. del fr. support, dal lat. supportare "sopportare, reggere", comp. di sub- "sotto" e portare "portare"] [LSF] Che serve per reggere qualcosa, concret. o figuratamente. ◆ [FTC] [...] tecnica dei calcolatori elettronici, mezzo fisico su cui sono registrati dati o informazioni, in genere, codificati (spec. nastri o dischi magnetici e listati di stampanti). ◆ [MCC] S. di spinta, o reggispinta: s. di un albero il quale è sollecitato ...
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Medicina
Complesso di strutture che mantiene in reciproca contiguità due o più superfici ossee.
Classificazione
Gli elementi scheletrici che costituiscono le a. possono essere mobili, semimobili o fissi; [...] in modo da consentire ampi movimenti reciproci. A volte particolari strutture fibroso-cartilaginee (menischi, orletti, dischi intrarticolari) migliorano le possibilità di contenzione dei capi articolari. L’apparato ligamentoso è costituito da una ...
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sintonizzatore
sintonizzatóre [Der. di sintonizzare "mettere in sintonia"] [ELT] Nella radiotecnica: (a) la parte di un radioricevitore che opera alla frequenza variabile dei radiosegnali ricevuti, comprendente, [...] variabili o induttori variabili) oppure di tipo digitale (s. digitale:→ sintonia: S. digitale). ◆ [ELT] [ACS] Negli impianti di riproduzione sonora (da dischi o nastri magnetici), l'eventuale radioricevitore che fa organicamente parte dell'impianto. ...
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compatibile
compatìbile [Der. di compatire, dal lat. compati, comp. di cum "insieme" e pati "sopportare" e quindi "che può coesistere con altro, conciliabile"] [ELT] (a) Nella tecnica della registrazione [...] sistema a colori. (c) Nella tecnica dei calcolatori elettronici, di calcolatori che accettano gli stessi supporti dei dati (dischi e nastri magnetici, ecc.) e gli stessi programmi. ◆ [FAF] Condizioni c.: condizioni che possono coesistere senza dar ...
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L’azione frenante esercitata su una macchina, o più in generale su un corpo, dai freni. Tale azione si ottiene facendo intervenire sul corpo che si vuole frenare un sistema di forze che contrasti l’effetto [...] .
Nei veicoli stradali ordinari lo sforzo frenante è ottenuto generalmente facendo agire organi di attrito su tamburi o su dischi solidali alle ruote, mentre nei veicoli ferroviari esso si ottiene facendo agire gli organi d’attrito direttamente sui ...
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MAGNETICI, MATERIALI
Gian Pietro Soardo
(v. magnetismo, XXI, p. 922; App. II, II, p. 243; III, II, p. 7; IV, II, p. 368)
I m.m. si distinguono essenzialmente in base alla forma del ciclo d'isteresi, [...] rotazione del piano di polarizzazione, consentendo così la lettura dell'informazione elementare o bit.
Il m.m. utilizzato nei dischi magnetoottici deve possedere un buon valore d'induzione di saturazione e una bassa temperatura di Curie, e deve poter ...
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disc
〈disk〉 s. ingl. (pl. discs 〈disks〉), usato in ital. al masch. – Termine corrispondente all’ital. disco, diffuso anche in Italia (con riferimento soprattutto a dischi fonografici o a quelli usati in elettronica) in determinate locuz. nelle...
disco-
[v. disco]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scient. latina e italiana o di parole dotte, nelle quali significa «disco» o «a forma di disco».