Istituto di dirittoromano per il quale all'erede spettava la quarta parte dell'intero asse ereditario, da valutarsi dedotto ogni onere, debito, spese funerarie e di ammmistrazione, ecc. Per esso era consentito [...] 'obbligo di riservare ai discendenti, e in mancanza agli ascendenti, la quota legittima; ma nel Medioevo, specialmente nel diritto germanico, con il comune nome di falcidia, s'indicò ogni norma diretta a conservare, nell'ambito dei prossimi congiunti ...
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Giurista italiano (Roma 1885 - ivi 1955), prof. di dirittoromano nelle univ. di Camerino, Perugia, Cagliari, quindi di diritto civile in quelle di Genova e (dal 1930) Roma. Socio nazionale dei Lincei [...] vigore nel 1942. Tra le opere: Concetto e natura del fisco (1908); Miscellanea critica di dirittoromano (1913-18); Lezioni di diritto matrimoniale (1932); Osservazioni di uomini di legge in Inghilterra (1946); Motivi e caratteri della codificazione ...
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Giurista (Preore, Trento, 1831 - Pisa 1897), prof. di dirittoromano nelle univ. di Pavia (1857), Bologna (1868), Roma (1871), Pisa (1873); socio nazionale dei Lincei (1880); senatore del regno (dal 1892). [...] (1889) di quella che preparò la legge federale svizzera sull'esecuzione e sul fallimento. Tra le sue opere: Istituzioni di dirittoromano (2 voll., 1858); traduzione e annotazione del Lehrbuch der Pandekten di K. L. Arndts (1879-82). Con P. Cogliolo ...
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Giurista (Berlino 1816 - ivi 1895). Studioso di dirittoromano (materia che ha insegnato all’univ. di Berlino dal 1844) e di diritto pubblico comparato, è stato deputato liberale al Parlamento prussiano [...] e al Reichstag, nonché giudice della Corte suprema amministrativa della Prussia. Socio straniero dei Lincei (1883).
Tra le sue opere principali, si segnalano: Die formellen Verträge des neunen römischen ...
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vadimonio Nel dirittoromano classico, la promessa solenne fornita dal convenuto, in un processo privato, di presentarsi a data fissa davanti al magistrato. A tale scopo, in età più antica intervenivano [...] degli speciali garanti, contro i quali si rivolgeva l’attore in caso di mancata prestazione ...
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stipulatio In dirittoromano, contratto verbale, con il quale era possibile assumere obbligazioni di qualsiasi contenuto mediante la pronuncia di determinate parole. La s. è frutto di uno sviluppo storico [...] della sponsio (➔), negozio più antico, che si concludeva mediante l’utilizzo, da parte dei contraenti, del solo verbo spondere; nel concludere una s., invece, era possibile ricorrere a qualsiasi altro ...
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Nel dirittoromano, antiche consuetudini, di matrice per lo più rituale, che regolavano ogni aspetto della vita cittadina, tanto sul piano religioso quanto su quello profano. Per lungo tempo rappresentarono [...] l’unica fonte del diritto ed erano tramandati oralmente, di generazione in generazione, con la convinzione che solo attività
Un primo passo avanti, verso una maggior trasparenza del diritto e della sua possibile applicazione, si ebbe quando un ...
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Nel dirittoromano, antica forma di compravendita reale (mancipatio), che, in origine, prevedeva lo scambio contestuale di cosa contro prezzo, quest’ultimo ancora rappresentato da moneta non coniata, e [...] le sole res mancipi, sia gli altri gesta per aes et libram (atti librali) applicati in quasi tutti i campi del diritto civile, e tra questi, in particolare, il testamentum per aes et libram, la più importante e diffusa forma di testamento dell ...
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Termine con cui, in dirittoromano, si alludeva a due diversi istituti. In una prima accezione, accolta dalla legge delle Dodici Tavole, l’a. indicava il circuito di terra intorno alle case, utilizzato [...] al fine di garantire congrue distanze di costruzione tra gli edifici e per scopi di stillicidio esterno. La norma cadde poi in desuetudine, quando, a causa dello sviluppo urbano e dell’incremento demografico, ...
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In dirittoromano, la successione a causa di morte regolata dal pretore e non dal diritto civile. Ha probabilmente un’origine processuale, dal momento che già in età tardo-repubblicana, al fine di definire [...] la posizione di attore e di convenuto nella petitio hereditatis, il pretore usava assegnare il possesso temporaneo dei beni ereditari a chi gli esibisse un testamento apparentemente valido, correttamente ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...