Vedi SICELIOTI, Vasi dell'anno: 1973 - 1997
SICELIOTI , Vasi (v. s 1970, p. 716)
F. Giudice
Nuove attribuzioni e il problema dei rapporti tra officine campane e siceliote costituiscono i temi principali [...] da una parte, sulla base dei recenti studi sulla moneta dionigiana, e dall'altra, sulla politica di ampio respiro di DionisioI (405-367 a.C.), proiettata verso Locri, il golfo di Taranto e l'alto Adriatico. Questa apertura della produzione siceliota ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. L'architettura
Laura Buccino
L’architettura
La critica è approdata al riconoscimento di una fisionomia autonoma e ben distinta dell’architettura greco-occidentale. [...] e Monte Iato. Tra le opere di fortificazione, si segnalano gli innovativi sistemi di difesa eretti a Siracusa sotto i tiranni DionisioI e Gerone II, con la costruzione della cinta muraria intorno all’altopiano dell’Epipole e del Castello Eurialo ...
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Vedi PYRGI dell'anno: 1965 - 1996
PYRGI (Πύργοι, Pyrgi)
G. Colonna
Città dell'Etruria meridionale costiera, ai piedi delle pendici dei Monti della Tolfa, presso l'attuale Castello di Santa Severa. Ne [...] fondatori di Agylla-Caere. Occupata di sorpresa nel 384 a. C. da una squadra navale siracusana, agli ordini di DionisioI, vide battuti i Ceretani moventi in soccorso e spogliato il tesoro della dea di un valore assommante a mille talenti. Dopo l ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La monetazione
Laura Buccino
La monetazione
Le prime monete sono documentate in Magna Grecia e in Sicilia dalla seconda metà del VI sec. a.C. Le colonie [...] Convegno Internazionale di Studi (Paestum, 23- 25 febbraio 2001), Paestum - Atene 2002, pp. 389-93.
M. Caccamo Caltabiano, La monetazione di DionisioI fra economia e propaganda, in E. De Miro - N. Bonacasa - L. Braccesi (edd.), La Sicilia dei due ...
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TYMPANIS (Tympanis)
P. Moreno
Architetto greco del IV sec. a. C.
Il nome è ricostruito congetturalmente da un passo di Cicerone (De nat. deor., iii, 35): sarebbe l'autore del rogo funebre di Dionisio [...] I di Siracusa, morto il 367 a. C. Le notizie sulle onoranze stabilite per il padre da Dionisio Il risalgono a Philistos (Theon, Progymn., 2, p. 146; Plut., Pelop., 34) ed a Timaios (Athen., v, 49): il nome πυρά usato dalle fonti greche, può far ...
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Grammatico alessandrino di origine tracia (seconda metà del 2º sec. a. C.); fu scolaro di Aristarco, maestro a Rodi (fra i suoi discepoli fu Tirannione), e anche pittore e incisore. Si occupò di esegesi [...] omerica; è soprattutto famosa la sua Arte grammatica, la prima esposizione sistematica dell'organamento della lingua greca che ci sia giunta. Del testo si è sospettato che in nostro possesso sia solo un ...
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Secondo Suida fu di Mitilene, e visse fra il sec. II e il I a. C.; insegnò ad Alessandria, e la sua casa fu frequentata da M. A. Gnifone, maestro di Cicerone. Suida lo chiama ἐποποιός "compositore di poemi", [...] soltanto un grammatico. Fonte di Diodoro Siculo (v.) pare si possa credere autore anche dei Τρωικά attribuiti al Milesio. Forse i due Dionisî sono una sola persona, così chiamati per il soggiorno a Mitilene e a Mileto - caso frequente - o per uno ...
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Autore di una 'Οικουμένης περιήγησις in 1187 versi; secondo quanto possiamo stabilire in base a due acrostici (vv. 109-134. e vv. 513-532) della sua opera, nacque ad Alessandria e scrisse sotto Adriano.
La [...] ma il poeta esalta "Roma veneranda, grande sede dei miei re, madre di tutte le città, luogo di opulenza". I Galli, i Germani, i Bitauri sono appena nominati. E così, se l'Ilisso è nominato, non è nominata Atene. La fonte principalissima dovette ...
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Figlio di Clearco e fratello di Timoteo, di cui fu dapprima socio e a cui nel 337 a. C. successe nella signoria della città. Approfittando dello sfacelo della potenza persiana in Asia Minore, seguito alla [...] questi sposò la figlia. di Antipatro, Fila. Nelle lotte fra i Diadochi, alla morte di Alessandro, D. si appoggiò ad Antigono B. Nise, Gesch. der griech. und maked. Staaten, Gotha 1893, I, 345; Kaerst, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, coll. 912-13 ...
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Scultore, figlio di Timarchida vissuto tra la fine del sec. II e il principio del I a. C. Insieme con il fratello Policle lavorò a Roma, dove fece le immagini di Giunone Regina e di Giove Statore per i [...] queste divinità (Plin., Nat. Hist., XXXVI, 35). Nulla sappiamo del modo con cui l'artista aveva trattato i soggetti, ma è probabile avesse seguito i tipi classici della buona età: nella stessa maniera infatti egli si comportò quando scolpì a Delo la ...
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quadrireme
quadrirème s. f. [dal lat. quadriremis, comp. di quadri- e remus «remo»]. – Nell’antichità, nave da battaglia a quattro ordini di remi: costruite per la prima volta da Dionisio I tiranno di Siracusa nel 399 a. C. o dai Cartaginesi...
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...