Educazione
Franco Cambi
Duccio Demetrio
L'educazione (dal latino educare, forma intensiva di educere, "trar fuori, allevare") è un insieme di processi volto a favorire e orientare la crescita della [...] 'eccitazione dei sensi per scopi orgiastici o mistici (per es. autoeducazioni volte alla ricerca spasmodica, edonistica, dionisiaca dei piaceri e dei godimenti). Questi sono alcuni dei momenti che costituiscono l'oggetto precipuo della storiografia ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] , di satiri e menadi (caratterizzati dalla nebride sulle spalle). Sembra dunque che gli elementi preferiti siano quelli della cerchia dionisiaca. Fra gli animali oltre la pantera e il leone anche il mulo, coronato quasi sempre di edera, è stato ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] (trad. it. Milano 1986).
W.J. McGrath, Dionysian art and populist politics in Austria, New Haven 1974 (trad. it. Arte dionisiaca e politica nell'Austria di fine Ottocento, Torino 1986).
C. Dahlhaus, Grundlagen der Musikgeschichte, Köln 1977 (trad. it ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] A. dava così alla lirica, in ogni campo, il suo elemento essenziale: la strofe.
Il giambo (parola d'etimologia incerta, forse dionisiaca, e indicante, fino a Orazio, il genere della poesia satirica o d'invettiva, non il piede) fu, nell'uso letterario ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] . Sceglie il rock come unico criterio estetico e propone nella musica come nella realtà biografica un'esistenza di corsa, consapevole, dionisiaca (Vado al massimo, 1982; Vita spericolata, 1983). Verso V. Rossi, come verso R. Zero, si è verificata un ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] oltre nell'imporre artisticamente una volontà che aveva come fine la potenza della vitalità creatrice espressa dalla componente dionisiaca insita nel corpo, tuttavia sempre tenuta repressa dalle convenzioni. La visione dell'uomo di Nietzsche ha senza ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] amministrativa e la sistematica costituzionale di Th. Mommsen, era avverso al classicismo di E. Curtius, interamente ignorava la rivolta dionisiaca di F. Nietzsche ed E. Rohde, né mai si interessò agli sforzi di H. Usener per ricuperare attraverso ...
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Altri possibili titoli: viaggiare nell’epoca della riproducibilità digitale del mondo; viaggi nel qui e ora dell’altrove; viaggiatori giunti al di là delle mappe spazio-temporali, oltre le vie segnate [...] di una riuscita colonizzazione di mondi primitivi, di nativi.
Il protagonista è Jim Carrey, non a caso già funambolico e dionisiaco interprete di una ‘faccia di gomma’ (The mask, 1994, di Chuck Russell) schizzata fuori dal fumetto, medium dei viaggi ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] regione anatolica in età flavia. La moda dei S. a ghirlanda si sviluppa a Roma in età traianeo-adrianea con carattere dionisiaco, con lo stesso significato cioè che era già presente sulle urne urbane di età flavia, di contro ai festoni degli inizî ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] la creazione di musiche disformi da uno spirito congeniale o tanto meno ammettesse una libertà per così dire dionisiaca dell'ispirazione. Sono favolosamente lontani i nietzschiani tempi a venire, ma persino quelli goethiani pur così legati allo ...
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dionisiaco
dioniṡìaco agg. [dal lat. tardo Dionysiăcus, gr. Διονυσιακός] (pl. m. -ci). – Di Diòniso, dedicato a Diòniso, dio greco dell’ebbrezza, chiamato anche Bacco: culto d., feste dionisiache. Per estens., che è caratterizzato da uno stato...
percussionismo
s. m. La musica degli strumenti a percussione. ◆ la secolare Scuola di ballo del Teatro alla Scala […] ha scelto due brani con coreografie del primo ballerino della Scala Biagio Tambone. […] Il secondo, «Kodo», ovvero «battito...