TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] privati, per auspici pubblici o privati. Altri esempî: augurio di Romolo in Dionigi, Antichità rom., II, 5; di Atto Navio, ibid., III, 70 È da ritenere che il primo caso (es. ilvecchio Hekatómpedon di Atene) sia più vicino che non il secondo (es. lo ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] esplicitamente, ma non esattamente, aveva manifestato Plinio ilvecchio nella sua Naturalis Historia (XXXIV, 27: columnarum per opera di Francesco Blondel; quelle di S. Bernardo e di S. Dionigi, pure del Blondel; infine quella di S. Martino (1674) di ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] si avviavano al dominio effettivo delle regioni mediterranee. Ilvecchio Catone, il quale era stato in Africa per un tentativo, nella complessa fortificazione del campo trincerato, che Dionigi costruì intorno ai quartieri di Siracusa, comprendendovi ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] l'impulso dato al progresso tipografico, è Aldo Manuzio ilvecchio nel quale si trovano fuse in modo eminente le qualità fuori con la stampa il libro greco e quello orientale. Il primo libro greco apparve a Milano per Dionigi Parravicini nel 1476: ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] . Abbiamo però scarse notizie sugli arsenali terrestri dei Greci. Dionigi I di Siracusa (406-367), che si era assunto, la σκευοϑήκη (ὁπλοϑήκη in Strabone), il vero e proprio arsenale. Ilvecchio edificio dell'arsenale, divenuto insufficiente, ...
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MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
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Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] mondana e la casalinga, ilvecchio dalla barba a cuneo e l'altro dalla barba folta, il magro e il grasso; e soprattutto il nome di Beltrame, interpreta il Primo Zanni. Scapino (o Scappino: da scappare) è una maschera bolognese interpretata da Dionigi ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] Tacito (oltre che la fonte di Tacito, Plinio ilVecchio) e quindi sono state scritte dopo il 105 circa d. C. Ma si può discutere possediamo ancora: così la vita di Coriolano dipende tutta da Dionigi di Alicarnasso. Per la vita di Silla, fonte sicura ...
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Col nome di Bitinia si suole intendere la regione dell'Asia Minore limitata a nord dal Mar Nero, a occidente dal Bosforo, dal Mar di Marmara e dall'ultimo tratto del corso inferiore del Rindaco, a oriente [...] Bitinia abbiano regnato 49 re; sostanzialmente vera quella di Dionigi d'Alicarnasso, conservataci da Sincello, che in Bitinia Però quando Tolomeo, generale e nipote di Antigono ilvecchio, passò dalla Cappadocia all'Ellesponto, Zipoite che stava ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] al decemvirato due anni in luogo dei tre di Livio e di Dionigi di Alicarnasso, e mentre in Livio, 13 anni dopo l' Aen., t, 373). Quest'uso, che vigeva al tempo di Catone ilVecchio, era durato sino al tempo del pontefice massimo P. Mucio Scevola, ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] Orchi e Dionigi Paravicini (proveniente da Cremona) vi avevano pubblicato nell'agosto 1474 il Tractatus appellationum Da nobilissima famiglia comense nacquero il naturalista Plinio ilVecchio e il letterato Plinio il Giovane.
Toccata dalle scorrerie ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); vi faccia onore Ed aggia cara vostra...