Letterato (Faenza 1762 - Ravenna 1850). Si laureò in legge a Roma e, tornato a Faenza, ebbe alti incarichi al tempo della repubblica e del regno italico; fu nominato senatore nel 1848. Più che per gli scritti originali (versi, prose accademiche, ecc.) è noto per le traduzioni degli Inni di Callimaco, delle Bucoliche e Georgiche virgiliane, ecc ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] C. P.), il quale rispose qualche mese più tardi con una poesia in memoria di Livia Strocchi, figlia del rinomato classicista e poeta DionigiStrocchi.
La corrispondenza tra Leopardi e Pepoli testimonia l’amicizia e la stima reciproca, sebbene in ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] patria per le prov. di Romagna, s. 4, XVIII (1928), pp. 265-304; A. Torre, P. C., in Convegno di studi su DionigiStrocchi, Faenza 1962, pp. 191 ss.; V. Brocchi, La scuola classico-romagnola: P. C., in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] il suo ingegno, l'Alfieri sedette alla sua mensa, lo scrittore d'arte Guglielmo Della Valle e altri letterati come DionigiStrocchi furono suoi amici. Il C. si dimostrò pure splendido mecenate proteggendo E. Q. Visconti, che nominò suo bibliotecario ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] fosse la traduzione da un originale greco, mentre erano versi laboriosamente costruiti, di terza mano, sui componimenti di DionigiStrocchi, ben più profondo conoscitore della letteratura greca. Nei 1808 l'A. aveva pubblicato un carme, In morte di ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] , che da allora fu il suo accompagnatore ufficiale. Ancora una volta la C. si diresse a Sud. A Firenze conobbe DionigiStrocchi, che le dedicò la sua traduzione degli Inni a Venere, usciti nella stessa città l'anno stesso. Proseguì poi verso Roma ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] G. M. Emiliani Ed analizzato con esame critico da Giuseppe Psotti parroco di Santa Margherita; Lettere edite e inedite del cavaliere DionigiStrocchi ed altre inedite a lui scritte da uomini illustri, a cura di G. Ghinassi, Faenza 1868, I, pp. 211 ss ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] molta sua produzione filologica (dai lavori su Frontone e su Dionigi d'Alicarnasso del 1816-17 a quelli sulla Cronica di (dedicatario del Saggio sopra gli errori popolari degli antichi), D. Strocchi, lo storico C. Rosmini, C. Arici, F. Reina ( ...
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