(gr. Διώνη) Antichissima divinità greca; moglie di Zeus e venerata al suo fianco nel culto di Dodona; il suo nome è la forma femminile di quello di Zeus stesso e la rivela quindi come dea connessa con il cielo luminoso, sebbene sia anche legata con l’acqua e talora identificata con Afrodite; è madre di Afrodite in qualità di sposa secondaria di Zeus in Omero, quando a fianco di Zeus è ormai stabilizzata ...
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Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, fu (82) coinvolto nella condanna di Flavio Sabino, e da Domiziano esiliato dall'Italia e dalla sua patria. Andò perciò peregrinando e conducendo la vita del filosofo cinico, finché, morto Domiziano (96), ...
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(gr. ᾿Υάδες) mitologia Presso i Greci, mitiche figlie di Atlante e della Oceanina Pleione (o di Etra), sorelle delle Pleiadi. Sono di solito 7: Ambrosia, Coronide, Dione, Eudora, Feo, Fesile, Polisso. [...] Furono le nutrici di Dioniso ma per timore di Era, dopo aver affidato l’infante a Ino, fuggirono presso Teti e furono trasformate nel gruppo di stelle che prese il loro nome.
Secondo un’altra versione ...
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Umanista (n. Città di Castello, l'antica Tiferno Tiberino, 1414 - m. Venezia dopo il 1462); insegnò a Napoli, Roma, Milano, Parigi, Mantova, Venezia; tradusse dal greco (Aristotele, Dione Crisostomo, Strabone), [...] e scrisse versi latini. n Il figlio Lelio (o Lilio), suo scolaro, e anch'egli umanista, dimorò a lungo a Costantinopoli e tradusse Filone Ebreo ...
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Filologo (Gross-Fredenwalde 1859 - Vienna 1931), prof. a Rostock (1892), Vienna (1900-14 e dal 1921), Francoforte s. M. (1914-21); fece studî sulla cronologia dei dialoghi platonici, su Euripide, su Dione [...] Crisostomo, ma l'opera sua più nota è l'edizione dei frammenti degli stoici antichi (Stoicorum veterum fragmenta, 1903-05) ...
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Filologo classico (San Piero in Bagno 1876 - Vilminore di Scalve 1965). Prof. univ. dal 1922, insegnò letteratura greca a Messina, Pisa, Padova; diresse la Biblioteca Classense di Ravenna. Socio nazionale [...] dei Lincei (1947). Fra le sue opere filologiche: La trilogia di Prometeo (1904); La critica letteraria di Dione Crisostomo (1911); La Poetica di Aristotele, trad. e comm. (1916); Le Coefore di Eschilo (1926); Poeti e filosofi di Grecia (1940). Nei ...
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Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna diritto civile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] ) e pigro scrittore (poco resta di lui all'infuori delle traduzioni latine di classici greci: Luciano, Dione Cassio, Ippocrate, Plutarco, ecc.), fu infaticabile nell'intelligente, fortunata ricerca e divulgazione dei testi classici, soprattutto ...
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XYLANDER, Wilhelm
Umanista tedesco (Xylander è la trad. greca di Holtzmann), nato ad Augusta il 26 dicembre 1532, morto a Heidelberg (dove era professore dal 1558, il 10 febbraio 1576). Fu dottissimo [...] 1558; di Orazio, ivi 1575, ecc.) va ricordato per le sue traduzioni latine di classici greci. Tradusse le Storie di Dione Cassio (Basilea 1558), i Memorabili di Marco Aurelio (Zurigo 1558; con testi, greco, Lione 1559), le opere di Plutarco (Basilea ...
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Scienziato e umanista (Lonigo, Vicenza, 1428 - Ferrara 1524); prof. di medicina a Padova, Bologna e Ferrara (dal 1464), ove ebbe alunno Paracelso. N. è uno dei medici più celebri della sua epoca; particolarmente [...] , errores notati, 1492); molta fortuna ebbe il suo Libellus de epidemia quam vulgo morbum gallicum vocant (1497). Di vasta cultura classica, volgarizzò anche Dione Cassio e Luciano; fu amico di L. Ariosto che lo ricorda nell'Orlando Furioso (46,14). ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] Caesaremque Caesarisque Commentarios" (Vat. Lat. 3575, ff. 26-46).
Le lezioni su Cesare seguivano la traduzione di alcuni passi di Dione Cassio, databile ai primi anni dopo il 1475, che l'autore dichiara primizia dei frutti che ad ogni studioso sarà ...
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-dione
-dïóne [comp. di di-2 e -one dei chetoni]. – In chimica organica, suffisso con il quale si denominano i dichetoni, in quanto contenenti due volte il radicale carbonile =CO: per es., butandione, dichetone derivato dal butano.
prenominato
agg. [comp. di pre- e nominato, part. pass. di nominare], letter. – Nominato, menzionato precedentemente: non è ancora da imitare in alcuno modo due termini usati, quasi contrari l’uno all’altro, l’uno dal p. duca di Atene ......