votivo
Con votivo grido, oltre che con sacrifici, gli antichi onoravano Venere, Dione e Cupido (Pd VIII 5). L'espressione è probabilmente coniata su consimili latine, sul tipo di " divos... in vota vocare [...] " di Aen. V 234, o ‛ votis vocare imbrem ' di Georg. I 157; ed è pertanto spiegata con " invocazioni accompagnate da voti ".
In Ep XIII 10 mihi votivum est indica il desiderio, anzi il proposito, dell'autore; ...
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Gesuita (Genova 1703 - Modena 1770), famoso predicatore, autore anche di tre tragedie (Sedecia, Manasse, Dione), le più vigorose del "teatro gesuitico". Nel 1761 fu chiamato a Vienna come predicatore di [...] corte ...
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. Re britanno. La forma del suo nome è Caratacus: in Dione Cassio (LX, 20, 1) si legge Καταράτακος per uno sbaglio del copista (cfr. Tacito, Ann., XII, 36, Cataratacus, ma sempre altrove Caratacus). Figlio [...] del re dei Trinovanti Cunobelino, ricevette, insieme a suo fratello Togodumno, la sovranità sul suo popolo, i Boduni, al sud del Tamigi. Quando A. Plauzio venne in Britannia nel 43 d. C., dovette prima ...
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Uomo politico e comandante siracusano, del sec. IV a. C. Egli aveva comune con Dione il programma di abbattere la signoria di Dionisio II, ma stava col partito democratico, in opposizione alle ricostruzioni [...] , comandata da Filisto. Indi E. rafforzò la sua popolarità con una legge agraria, che rese più acerba la lotta col partito di Dione. Questi in ultimo si lasciò indurre a dare mano libera ai nemici di E. che lo assalirono nella sua stessa casa e lo ...
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NISEO (Νισαῖος, Nisaeus)
Paola Zancan
Figlio di Dionisio I, tiranno di Siracusa, e di Aristomache, sorella di Dione; nacque dopo il 385 a. C. Con il fratello Ipparino fu a fianco dello zio Dione nel [...] suo ritorno a Siracusa l'anno 357. Morto Dione, dopo due anni di governo di Ipparino, perito anch'egli per assassinio, N. assunse a sua volta il governo di Siracusa (351-0) e lo tenne fino a che non gli fu strappato dal fratellastro Dionisio II (347 ...
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NICOPOLI d'Epiro
Roberto Paribeni
Città fondata da Augusto per commemorare la vittoria di Azio. Cassio Dione (LI, 12) racconta che Augusto eresse un tempio a Nettuno nel luogo dove egli prima della [...] battaglia aveva posto la propria tenda. Intorno a quel santuario si sviluppò poi la città che fu popolata con elementi tratti dalle città vicine, fu abbellita di templi e di pubblici edifici ed ebbe dignità ...
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Popolazione tedesca, nominata la prima volta nell'anno 213, quando Caracalla li combatte sul Meno (Dione Cassio, Epit. 77, 13, 4.6; 14,1). Essi, secondo numerose e sicure testimonianze posteriori, sono [...] tutt'una cosa coi Suebi. Mentre per i Francesi il nome di Alamanni, essendo quello della stirpe tedesca a loro più vicina, indica tutti i Tedeschi (Allemands), gli Alemanni stessi si chiamarono, da principio ...
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GRANELLI, Giovanni
Giulio Natali
Gesuita genovese, nato nel 1703, morto nel 1770. Scrisse in gioventù tre tragedie (Sedecia, Manasse, Dione), che furono rappresentate dal 1731 al 1733 e che sono le [...] più vigorose del cosiddetto "teatro gesuitico". Chiamato ai pulpili delle prime corti d'Italia, il G. (1737) si diede tutto alla predicazione, e nel 1761 fu invitato a Vienna, predicatore di corte. Qui ...
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Martire (274-295). Figlio del veterano Fabio Vittore, di Tebessa (Africa proconsolare), il 12 marzo 295 si presentò al proconsole Dione giunto da Cartagine per procedere all'arruolamento dei coscritti; [...] ma nonostante le insistenze del proconsole, si rifiutò di servire, in quanto cristiano, e fu condannato alla decapitazione. Il racconto è contenuto negli Acta Maximiliani, processo verbale ufficiale del ...
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Figlio maggiore di Dioniso II tiranno di Siracusa; lasciato dal padre alla difesa d'Ortigia (356 a. C.), fu costretto da Dione ad allontanarsene. Ma più tardi riuscì a tornare assieme al padre a Siracusa [...] (346) ...
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-dione
-dïóne [comp. di di-2 e -one dei chetoni]. – In chimica organica, suffisso con il quale si denominano i dichetoni, in quanto contenenti due volte il radicale carbonile =CO: per es., butandione, dichetone derivato dal butano.
prenominato
agg. [comp. di pre- e nominato, part. pass. di nominare], letter. – Nominato, menzionato precedentemente: non è ancora da imitare in alcuno modo due termini usati, quasi contrari l’uno all’altro, l’uno dal p. duca di Atene ......