BION (βίων)
M. T. Amorelli
3°. - Scultore ionico, figlio di Diodoro, di Mileto. La sua vita si svolse tra la fine del VI ed il principio del V sec. a. C.
Dopo il 494, anno in cui avvenne la distruzione [...] di Mileto per opera dei Persiani, B. si recò a Siracusa, ove lavorò per i Dinomenidi. A Delfi gli scavi eseguiti dai Francesi hanno messo in luce una base che sorreggeva l'ex voto offerto da Gelone dopo la battaglia di Imera (480). La base era ...
Leggi Tutto
Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] costrinse infatti i Gamori a rifugiarsi nella lontana Kasmenai (493), finché il nuovo signore di Gela, Gelone, della stirpe dei Dinomenidi, li restituì a S., che egli, avuta in consegna dal demos, scelse a sua capitale ed ampliò demograficamente con ...
Leggi Tutto
ONFACE (᾿Ομϕάκη)
A. Bisi
Piccola città indigena del circondano di Gela, nella Sicilia meridionale.
Nel VII sec. a. C. fu conquistata e distrutta dai Gebi, al comando dell'ecista Antifemo, il quale ne [...] di un autore siciliano (che il De Sanctis ha identificato in Filisto) ricorda avvenimenti del periodo immediatamente seguente alla caduta dei Dinomenidi; vi si menzionano gli xènoi, i mercenari di Gerone che si erano rifugiati ad O. e a Kakyron per ...
Leggi Tutto
Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] lunghi periodi di autonomia. Soggiacque infatti al dominio del tiranno di Gela Ippocrate, nel 495 a. C., e quindi dei Dinomenidi siracusani. Libera nel 466, di fronte alle nuove minacce di Siracusa stringe con Atene due alleanze, di cui la seconda ...
Leggi Tutto
DIONYSIOS (Διονύσιος)
C. Anti
G. Cressedi
1°. - Scultore di Argo. Doveva essere nella sua maturità verso il 460 a. C., quando collocò in Olimpia una serie di statue di bronzo donate da Mikytos. Pausania [...] quinti del vero. Probabilmente un po' anteriore era una statua d'auriga accanto al cavallo, dono di Formide, arcade condottiero dei Dinomenidi, posta nello stesso santuario (Paus., v, 27, 2). Si è pensato di riconoscere le teste di Orfeo e di Omero ...
Leggi Tutto
I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] da Gelone in seguito alla vittoria riportata a Imera.
Pausania vide nel santuario di Olimpia altri gruppi bronzei con quadrighe dedicati dai Dinomenidi: uno per la vittoria di Gelone del 488 a.C., di cui rimangono tre blocchi della base con resti di ...
Leggi Tutto
Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] assicurando a S. il dominio commerciale del basso Tirreno. Con il successore di Gerone, Trasibulo, cadde la tirannide dei Dinomenidi e fu istituito un governo democratico; S. rinunciò all’egemonia sulle altre città greche della Sicilia e riprese la ...
Leggi Tutto
I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] e nel 598 a.C. Camarina sulla costa meridionale.
La politica di espansione territoriale proseguì con i tiranni della dinastia dei Dinomenidi. Gelone, succeduto a Ippocrate quale tiranno di Gela nel 491/90 a.C., nel 485 a.C., chiamato a risolvere un ...
Leggi Tutto
Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (v. vol. iii, p. 798)
P. Orlandini
Nuove campagne di scavo sull'acropoli (1961 e 1966) hanno rimesso in luce altri edifici della fase timoleontea (338-310 [...] ctonie, Demetra e Kore, a conferma della grande importanza politico-religiosa che questo culto ebbe in G., dove i Dinomenidi erano ierofanti di questa divinità.
Bibl.: P. Orlandini-D. Adamesteanu, Guida di Gela, Milano 1958; P. Orlandini, La terza ...
Leggi Tutto
Branca dell’archeologia che studia le epigrafi (iscrizioni incise nel bronzo o nel marmo) antiche.
E. orientale
Lo studio dell’e. è fondamentale per le antiche civiltà orientali, in alcune delle quali [...] , come le dediche agli dei per le vittorie contro i Persiani e gli epigrammi per i caduti in battaglia, le dediche dei Dinomenidi in seguito alle vittorie di Imera e di Cuma, testi di leggi (per es., di Gortina), di trattati, liste di tributi ...
Leggi Tutto