Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] assicurando a S. il dominio commerciale del basso Tirreno. Con il successore di Gerone, Trasibulo, cadde la tirannide dei Dinomenidi e fu istituito un governo democratico; S. rinunciò all’egemonia sulle altre città greche della Sicilia e riprese la ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] costrinse infatti i Gamori a rifugiarsi nella lontana Kasmenai (493), finché il nuovo signore di Gela, Gelone, della stirpe dei Dinomenidi, li restituì a S., che egli, avuta in consegna dal demos, scelse a sua capitale ed ampliò demograficamente con ...
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ONFACE (᾿Ομϕάκη)
A. Bisi
Piccola città indigena del circondano di Gela, nella Sicilia meridionale.
Nel VII sec. a. C. fu conquistata e distrutta dai Gebi, al comando dell'ecista Antifemo, il quale ne [...] di un autore siciliano (che il De Sanctis ha identificato in Filisto) ricorda avvenimenti del periodo immediatamente seguente alla caduta dei Dinomenidi; vi si menzionano gli xènoi, i mercenari di Gerone che si erano rifugiati ad O. e a Kakyron per ...
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Scultore. Doveva essere nella sua maturità verso il 460 a. C., quando collocò in Olimpia una serie di statue di bronzo donate da Micito. Pausania (V, 26,2) ne nomina dodici: tra queste quelle di Omero, [...] quinti del vero. Probabilmente un po' anteriore era una statua d'auriga accanto al cavallo, dono di Fomide, arcade condottiero dei Dinomenidi, posta nello stesso santuario (Pausania, V, 27, 1). Pare che le teste di Orfeo e di Omero rimangano in copie ...
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TIRANNI
Gaetano De Sanctis.
. Col nome tiranno (τύραννος, lat. tyrannus), d'origine probabilmente anatolica, d'etimologia incerta, i Greci designano, contrapponendoli all'antica monarchia legittima, [...] .
Il primo esempio se n'ebbe in Sicilia. Qui il dissolvimento dell'unione tra le città greche dell'isola stabilita dai Dinomenidi le rese impotenti a resistere senza aiuti stranieri all'invasione ateniese. E quando questa con l'aiuto di Sparta e di ...
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Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] lunghi periodi di autonomia. Soggiacque infatti al dominio del tiranno di Gela Ippocrate, nel 495 a. C., e quindi dei Dinomenidi siracusani. Libera nel 466, di fronte alle nuove minacce di Siracusa stringe con Atene due alleanze, di cui la seconda ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
C. Anti
G. Cressedi
1°. - Scultore di Argo. Doveva essere nella sua maturità verso il 460 a. C., quando collocò in Olimpia una serie di statue di bronzo donate da Mikytos. Pausania [...] quinti del vero. Probabilmente un po' anteriore era una statua d'auriga accanto al cavallo, dono di Formide, arcade condottiero dei Dinomenidi, posta nello stesso santuario (Paus., v, 27, 2). Si è pensato di riconoscere le teste di Orfeo e di Omero ...
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Colonia fondata dai Siracusani in Sicilia circa venti anni dopo la fondazione di Acre (Tucid., VI, 5, 3), quindi intorno al 645 a. C. Del luogo dove essa si trovava nulla sappiamo di preciso: alcuni suppongono [...] i Gamori siracusani prima della signoria di Gelone. Per il concentrarsi della popolazione a Siracusa nell'epoca dei Dinomenidi questa cittadina dovette perdere ogni importanza e non è più ricordata dagli storici.
Bibl.: A. Holm, Storia della ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] da Gelone in seguito alla vittoria riportata a Imera.
Pausania vide nel santuario di Olimpia altri gruppi bronzei con quadrighe dedicati dai Dinomenidi: uno per la vittoria di Gelone del 488 a.C., di cui rimangono tre blocchi della base con resti di ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] maggiore sviluppo dell’isola fu il primo quarto del 5° sec. a.C., quando vi esercitò la supremazia Siracusa governata dai Dinomenidi; sono di questo periodo la vittoria di Gelone sui Cartaginesi a Imera (480) e quella navale di Gerone sugli Etruschi ...
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