Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] progetto di portare a compimento sul piano dello spirito lo stesso ideale di unificazione della Christianitas che la dinastiacarolingia tornò a sostenere sul versante politico dopo la frantumazione dei regni barbarici. In questo senso è soprattutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica latina altomedievale, che formalmente rivela una forte impronta virgiliana, si caratterizza per [...] un anonimo poeta, che scrive intorno all’844, traspone in versi celebrativi ed eroici una genealogia della dinastiacarolingia. Formalmente poco epico è anche il De strage Normannorum di Sedulio Scoto, una breve celebrazione in forma innografica ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] penisola, l'attività di officine cui era noto anche questo genere di lavorazione. Lo sviluppo della bronzistica sotto la dinastiacarolingia induce d'altronde a ipotizzare una produzione di c. anche nella regione tedesco-renana, specie alla luce di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Francia dei Capetingi
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dei secoli XI e XII, nella Francia occidentale, come [...] dei Normanni, che nell’885 occupano Rouen e assediano Parigi, l’impotenza politico-militare dell’ultimo re della dinastiacarolingia, Carlo il Grosso, incapace di contrastare gli invasori, provoca la reazione dei maggiori feudatari francesi, che ...
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UCPOLDINGI (Hucpoldingi)
Edoardo Manarini
Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia a partire dalla metà del secolo IX e attestata su nove generazioni dall’847 al principio del secolo XII. [...] propria dei gruppi che componevano la cosiddetta Reichsadel, cioè l’alta aristocrazia franca più strettamente legata alla dinastiacarolingia, che ne condivideva prestigio e potere. In queste ampie Sippe parentali, i rapporti orizzontali, cognatizi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da alcune allusioni bibliche e soprattutto dalle apocalissi apocrife, tra cui spicca per importanza [...] oltremondana e “divina” sui personaggi politici defunti, per lo più rappresentanti dei vari rami e fazioni della dinastiacarolingia, diventa una mossa nella lotta politica attuale. Appartengono a questo filone la Visione di una povera donna ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] la costosa pergamena. I laici, perciò, avevano molte più occasioni di leggere che di scrivere.
La dinastiacarolingia
Da Carlomagno prese il nome la dinastiacarolingia, dato che Carlo fu il più illustre dei suoi membri. Pipino il Breve, padre di ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] Ma il nuovo Impero differiva alquanto da quello scomparso più di mezzo secolo prima. Da un lato l'estinzione della dinastiacarolingia, corollario di cento anni di decadenza, e la più lunga vacanza della corona avevano chiuso l'Impero in più angusti ...
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PIPINO II
Giuseppe Martini
II Detto anche, ma non correttamente, P. Di Heristal, era nato da un figlio d'Arnolfo, maestro di palazzo d'Austrasia poi vescovo di Metz, Ansegiso, e da una figlia di Pipino [...] a Testry presso S. Quintino (687). A partire da questo momento si può dire che la potenza della dinastiacarolingia sia stabilmente fondata. P. riconobbe come sovrano Teodorico (Thierry) III, divenne maestro di palazzo unico, con giurisdizione in ...
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RICHER di Reims (Richerus monacus Remensis)
Gerardo Bruni
Cronista del sec. X, figlio di Rodolfo, consigliere e uomo d'arme di Luigi d'Oltremare, ricevette un'educazione mondana e militare. Entrato nel [...] . è specialmente legata alla narrazione degli avvenimenti importantissimi che portarono, in Francia, al cambiamento della dinastiacarolingia in quella capetingia (Historiarum libri IV).
Scritto per ispirazione di Gerberto, il racconto di R. continua ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
apocrisiario
apocriṡiàrio (o apocriṡàrio) s. m. [dal lat. tardo apocrisiarius, gr. ἀποκρισιάριος, der. di ἀπόκρισις «risposta»]. – Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore; nella...