(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] prodotto dalla conquista franca; il potere territoriale dei pontefici; i nuovi elementi di aristocrazia venuti con la dinastiacarolingia, che riportarono lo spirito predatore e accaparratore dei tempi delle invasioni e non si sentirono mai uniti ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] tra le due sovranità rappresentava per lo stesso clero una garanzia indispensabile. Quando infatti, dopo il crollo della dinastiacarolingia, vennero a mancare un protettore e il suo rappresentante in Roma, l'aristocrazia laica, prevalendo di fatto ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] occorrevano armi temprate di buon metallo. Di qui la necessaria alleanza conclusa a Quierzy nel 754 tra il fondatore della dinastiacarolingia e il fondatore del potere temporale della Chiesa. Il primo metteva la sua spada al servizio del secondo; e ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] in Germania e in Italia e il parallelo ingresso in queste regioni di gruppi parentali legati alla dinastiacarolingia e delle loro clientele vassallatiche conferirono dimensioni europee alla diffusione del simbolismo feudale, una diffusione tuttavia ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la cui potenza militare e politica era in ascesa, per opera della nuova dinastia persiana dei Sasanidi. A metà del secolo si formò un Impero nelle Gallie Umbra e di Castel Trosino), l’età carolingia. Comprende inoltre le sezioni dedicate ai tessuti ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , cui era successa la famiglia dei conti di Vaudémont. Numerose dinastie principesche si erano formate nelle terre tra la Mosa e la mentre nelle corti dei principi si dà la preferenza ai racconti carolingi e più ancora ai bretoni. C'è chi, nel giusto ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] periodo di guerre: ma di guerre civili materiate di lotte dinastiche e di conflitti tra monarca, feudatarî e città, tra le alla tradizione classica degenerata e imparentate con l'arte carolingia, non derivando dall'arte visigota nemmeno l'arco a ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] non ci fu. La Grecia non diede né una grande dinastia né forti soldati, come li avevano dati nei secoli precedenti l 476 all'800 non ci sono imperatori, e la restaurazione carolingia dell'impero ha carattere meramente esterno: la continuità dell' ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] alla guerra civile. A causa dell'eredità del più potente dinasta della Svizzera orientale, il conte Federico VII di Toggenburg, navata, con coro triabsidato, rimangono ancora i muri perimetrali carolingi; gli affreschi, con scene della vita di Paride ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
apocrisiario
apocriṡiàrio (o apocriṡàrio) s. m. [dal lat. tardo apocrisiarius, gr. ἀποκρισιάριος, der. di ἀπόκρισις «risposta»]. – Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore; nella...