DE AMICIS, Tommaso
Giuseppe Armocida
Nacque in Alfedena (L'Aquila) il 18 ott. 1838, da Giuseppe ed Elena Di Loreto, primo di numerosi fratelli, tra i quali si distinse Mansueto che fu deputato e senatore. [...] pratica clinica per studiare diversi problemi, quali le discendenze degli eredosifilitici e la dimostrazione della gravità di studiare gli elementi occorrenti al processo di induzione scientifica; occorreva coordinare i particolari osservati, secondo ...
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necessario
Michele Rak
La teoria della necessità naturale o mondana regola la maggior parte degli usi danteschi di n.: questa prima etade è porta e via per la quale s'entra ne la nostra buona vita. [...] premesse e la conclusione di un sillogismo: Cv IV XVIII 4 qui non si procede per necessaria dimostrazione... sì di bella e convenevole induione. Deduzione e induzione sono i due procedimenti conoscitivi teorizzati da Aristotele in Anal. pr. I 25, 42a ...
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BOGGIO, Tommaso
Antonella Bastai Prat
Nato a Valperga (Torino), il 22 dic. 1877, da Francesco e Anna Fassino, frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico "Sommeiller". Dimostrò ben [...] ad una nuova ed elegante dimostrazione dell'importante teorema di Hilbert, per cui un'equazione con nucleo Académie des sciences di Parigi (Nuova risoluzione del problema dell'induzione magnetica per una sfera isotropa, in Nuovo Cimento, s. 5, ...
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DELLA CASA, Lorenzo
Giovanni Colombini
Nacque a Lugo (prov. Ravenna) l'8 nov. 1803 da Bernardo e da Agata Ferraresi. Dopo avere frequentato le scuole elementari e secondarie nella sua città, fu ammesso, [...] induzione elettrostatica, ibid., X (1859), pp. 461-75; Nuove osservazioni sull'induzione 479-92, dà una chiara dimostrazione delle capacità del D. come Si tratta quindi di una misura notevolmente precisa per l'epoca (il valore assegnato oggi all' ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] nel 1817, pubblicò la memoria Sopra una nuova dimostrazione della teoria del vette (Treviso), che riguardava priori, le quali partono da alcune regole apprese per via di molteplici cognizioni empiriche, usando della induzione" (ivi, p. 8), Kant cade, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In senso lato, il programma di Hilbert consiste nel progetto di codificare tutta la [...] 3) un insieme di regole d’inferenza per derivare teoremi dagli assiomi.
Così, una dimostrazione matematica non è altro che una successione Gerhard Gentzen dimostra la coerenza dell’aritmetica coinvolgendo, come principio esterno, l’induzione fino a ...
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logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre [...] quale l. è spesso in concorrenza nel Medioevo per designare la corrispondente arte del Trivio.
I libri cfr. anche DEDURRE; Dimostrare; Dimostrazione), D. conosce anche Procedimento opposto alla deduzione è l'induzione (v.). Altra dottrina logica cui ...
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variazionale
variazionale [agg. Der. di variazione] [LSF] Di principio o equazione esprimente una condizione cui deve soddisfare la variazione che una certa grandezza subisce quando si facciano variare [...] induzione di movimento, l'induzione che s'accompagna a variazioni nel tempo dell'induzione del campo magnetico in sistemi in quiete: v. induzione u è l'energia per unità di volume e ρ la densità. La dimostrazione della validità di questa affermazione ...
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Gentzen
Gentzen Gerhard Karl Erich (Greifswald, Meclemburgo-Pomerania Occidentale, 1909 - Praga 1945) logico tedesco. Diede importanti contributi alla teoria della dimostrazione e al problema della coerenza [...] ; ne segue che per ogni proposizione formale dimostrabile esiste una dimostrazione composta unicamente da sue eventualmente più lunga, ma concettualmente più semplice. L’induzione transfinita che Gentzen utilizza in questo frangente eccede però i ...
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prova
Procedimento razionale volto a stabilire una conoscenza valida. Il concetto di p. è più generale di quello di dimostrazione matematica, che, pur essendo incluso nel primo, non ne esaurisce tutto [...] riferimento al concetto di dimostrazione proprio delle scienze pure; la seconda fa riferimento a induzioni empiriche o all’esibizione interno di processi quali, per es., l’abduzione, l’analogia, l’induzione, la generalizzazione, la particolarizzazione ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, del tutto disusate, pegli (per gli), pella...