necessità (necessitare; necessitate; nicistà)
Michele Rak
Il termine designa la proprietà per cui una realtà non può essere diversa da quella che è, e quindi il rapporto che lega l'essenza della cosa [...] sillogistica e l'induzione (cfr. Aristotele Anal. pr. I 5, 42a 3). L'argomentazione ‛ necessaria ' per eccellenza è il petitionis, Ep XIII 87), e può quindi essere utilizzato per una dimostrazione di ordine filosofico: si aqua, in sua circumferentia ...
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MASCHERPA, Pietro
Stefano Arieti
– Nato ad Alessandria il 3 dic. 1902, da Giuseppe e Giacomina Bado, studiò medicina e chirurgia presso l’Università di Genova: allievo interno nel 1921-22 nell’istituto [...] concetti di tropismo dei farmaci permise al M. di dimostrare che il meccanismo d’azione di molti medicamenti utilizzati in cristallino e delle tecniche per lo studio delle anemie e per l’induzione della fluorosi, con la quale per la prima volta riuscì ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] , quali ansietà, paura, panico); infine, induzione del sonno, che di per sé innalza la soglia della percezione dolorifica. Assai alla presenza di recettori specifici, e dalla dimostrazione della loro esistenza nel sistema nervoso centrale. ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] pp. 146-171); l'induzione sperimentale nel cane dell'epatite interstiziale una parte pratica, basata su dimostrazioni ed esercitazioni autoptiche e istopatologiche lettere ed arti il premio Balbi Velier per il progresso delle scienze mediche e dalla ...
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VISALBERGHI, Aldo
Benedetto Vertecchi
VISALBERGHI, Aldo. – Nato a Trieste il 1° agosto 1919, trascorse buona parte della sua infanzia a Monfalcone, dove risiedevano i suoi genitori, Wanda Janovitz e [...] solidificazione di una forma piuttosto rustica di induzione (quella per conferma), sarebbe emersa una complessità ben maggiore si orientavano verso la sostituzione di un criterio di dimostrazione centrato sul successo con uno capace di analizzare l’ ...
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D'AGOSTINO, Oscar
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Nato ad Avellino il 29 ag. 1901 da Alberto e da Carolina Nappi, si laureò in chimica presso l'università di Roma nel 1926; l'anno seguente fu abilitato [...] reazioni nucleari che avvengono per azione dei neutroni, che egli contribuì a chiarire dandone la dimostrazione sperimentale. Le ricerche su per utilizzare con successo queste particelle nelle reazioni nucleari, ed in particolare nell'induzione ...
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MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] . 13, pp. 384-390; Induzione elettrica su conduttori limitati da piani 1914], pp. 206-211), dette la dimostrazione rigorosa, poi approfondita da E. Beltrami Giorgi che "resterà come uno dei capisaldi per la storia della meccanica dei nostri tempi".
Il ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] accantonato e dimenticato, a dimostrazione del fatto che «la matematizzazione non è fatta per dirigenti poco abili» (G del teorema di Bayes, il fondamento del processo di induzione statistica. La critica principale di Pompilj alla teoria della ...
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sillogismo (silogismo)
Cesare Vasoli
Termine tecnico della logica, è usato da D. a denotare l'argomento deduttivo, che procede cioè dal generale al particolare secondo precise regole operative. Nel s. [...] sofisma ' (v.); 4) l' ‛ aporema ', o s. dimostrativo adatto a porre in evidenza le condizioni perché il ragionamento sia valido; universale e, dunque, per la stessa via dell'induzione; 6) il s. ‛ analogico ' che unisce l'induzione con il procedimento ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] dimostrazioni pubbliche, a volte in lingua francese o inglese. Oltre a proporre alcune esperienze abbastanza ingegnose sull'induzione tellurica per in quanto solo nel 1845 il fisico M. Faraday dimostrò che un campo magnetico fa ruotare il piano di ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, del tutto disusate, pegli (per gli), pella...