Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] , ma presenti anche in altri paesi dell’area suddetta, in alcuni dei quali, anzi, si ebbero i casi di più appariscenti dimensioni, quelli di Babilonia e Roma, evolute da piccole c.-stato a capitali di vastissimi imperi. In genere, però, le c.-stato ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...]
Il 16° sec. elabora a Roma, con D. Bramante, una tipologia (P. Caprini) che raggiungerà in p. Farnese la forma e le dimensioni tipiche del grande p. romano (con cortile, a più piani e ordini, coronato da robusto cornicione) e a cui farà seguito il p ...
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Struttura architettonica di dimensioni ridotte, autonoma o annessa a un edificio maggiore, per servire da ornamento e protezione a immagini sacre, raffigurazioni celebrative, epigrafi e così via. Presente [...] già nell’arte romana, è spesso costituita da due colonne o pilastrini con sovrapposto frontone (v. .). Nell’arte del tardo Cinquecento e barocca sono caratteristiche le e. che ospitano raffigurazioni della ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] culto, nell’ambito di un maggiore e più complesso organismo architettonico, come la c. di un palazzo (la c. palatina, in particolare, è generalmente legata a residenze imperiali o reali), quella di un ...
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Struttura muraria prismatica avente per lo più due dimensioni sviluppate secondo un piano verticale e prevalenti rispetto alla terza dimensione (spessore). Il termine indica quindi tanto quelle parti degli [...] a contatto della terra, che può essere a sezione trapezia, o a gradini oppure a volta ecc. In ogni caso le dimensioni delle varie parti del m. devono essere tali che in ogni sezione orizzontale della struttura la spinta del terrapieno e il peso ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] manuália): due d'oro massiccio con pietre preziose e perle del valore di cinque centenari d'oro e altri due di notevoli dimensioni, interamente di cristallo su una base di oro massiccio, che valevano un centenario d'oro, per i quali l'imperatore fece ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Meridionale
Luis Guillermo Lumbreras
Duccio Bonavia
Carlos Williams León
Peter Kaulicke
Caratteri generali
di Luis Guillermo Lumbreras
Tranne che nell'area [...] di grandi camere sotterranee intagliate nell'arenaria del sottosuolo, profonde fino a 5,4 m, a pianta ovale o a forma di rene, con dimensioni fino a 36 m², una cubatura fino a 70 m³ e un'altezza di 2,5 m. Il loro accesso era normalmente chiuso da ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] Luni sul Mignone e Monte Rovello, in Etruria meridionale o, in Sardegna, la presenza negli abitati più grandi di edifici di dimensioni maggiori definiti come "palazzi". La formazione, in Italia e in Grecia, tra la fine del II e i primi secoli del ...
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monòlito (o monolìte) Grosso blocco di pietra in un solo pezzo. Più com., opera architettonica o scultoria di grandi dimensioni (obelisco, colonna, statua) ricavata da un unico blocco di pietra o di marmo: [...] per es. il m. del Foro Italico, a Roma (alto 17,10 m) ...
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dimensionare
v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). – Fissare le dimensioni di qualche cosa: d. una struttura, un serbatoio. In usi fig., precisare il valore esatto di persona o cosa.