Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] approcci informali, nemmeno riuscendo ad assurgere alla dignità di una richiesta ufficiale (2).
Assai significativa , vi aveva conseguito da Venezia conferme di poteri e titolo comitale. Messa in vendita in seguito alla confisca ai danni del titolare ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] significato di un raccordo fra signorie, perché l'ufficio comitale o marchionale o ducale si configurava ancora come servizio anche oltre e significò sempre lesione gravissima della dignità della persona, sottoposta all'arbitrio del padrone per ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] da Francesco Sforza con la concessione del frudo comitale di Vespolate, già appartenente ai fuorusciti Trivulzio la Chiesa e per l'imperatore - l'ambito riconoscimento della dignità cardinalizia ed in proposito, in effetti, non erano mancate pressioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] lavoro accendeva una vivace dialettica tra ceti di origine comitale e nuovi soggetti sociali, in un contesto animato la diligenza e la probità dei grandi mercanti erano perciò ripagate con dignità e onori (Migliorino 1999, pp. 43 e segg.).
I «casi ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] delle maggiori famiglie aristocratiche è riconosciuta pari dignità rispetto ai comuni cittadini. Carattere eccezionale e con diversi loro esponenti le sedi vescovili e le cariche comitali e avvocaziali da esse dipendenti). Se infatti tutti i ...
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MONFORTE, Cola
Francesco Storti
(Nicola) di. – Nacque da Angelo Monforte Gambatesa, quarto conte di Campobasso, potente barone del Regno di Napoli, e da Giovanna da Celano.
Si ignorano il luogo e la [...] di Carlo (comprendenti la città di Termoli con il titolo comitale e i castelli pugliesi di Campomarino e Apricena) che, privo primogenito, la ventura di restaurare per alcun tempo la dignità del lignaggio. Entrato nel 1480 al soldo di Ferdinando, ...
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ROBERTO d'Altavilla, detto il Guiscardo, duca di Puglia, di Calabria e di Sicilia
Vito Loré
ROBERTO d’Altavilla, detto il Guiscardo, duca di Puglia, di Calabria e di Sicilia. – Primo dei figli di Tancredi, [...] primi mesi del 1057. Egli ereditò il ruolo e il titolo comitale dal defunto fratello Umfredo, succeduto a Drogone a capo dei Normanni nuova impresa adriatica. Già nel 1074, in cambio di dignità di corte e di cospicue rendite monetarie, Roberto aveva ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] Maria di Borgogna. Ora fu riorganizzato il governo comitale; il conte rimase affidato ai due baroni fedeli, dopo lunga esitazione. Il 6 gennaio 1440 rinunziò definitivamente alla dignità ducale a favore del figlio Ludovico e scelse come nome Felice ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] poiché non era da loro che la sua famiglia aveva ottenuto il titolo comitale, ma da Lionello, di un ramo collaterale. In ogni modo, una governo di Alfonso. Si comportò in ogni modo con grande dignità di fronte alle torture e al patibolo, al quale fu ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] affermatosi di prepotenza l'astro dell'Ormea - alla dignità di gran ciambellano di Savoia. Il problema delle alleanze San Dalmazzo e nel novembre 1738 gli era stato accordato il titolo comitale su metà del feudo di Macello, con la facoltà di aggregare ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...