Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] (anche se è a loro, alla famiglia comitale, che guardano i congiurati antiveneziani del 1356), in Cenci o.f.m., Promozioni agli ordini sacri a Bologna e alle dignità ecclesiastiche nel Veneto nei secoli XIV-XV, ad Claras Aquas (Florentiae) 1968 ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] commercio e finanza senza scapitarne quanto a dignità o ruolo sociale. In nessun luogo, Petrus I. Orseolo.
234. Marco Pozza, Vitale-Ugo Candiano. Alle origini di una famiglia comitale del Regno italico, "Studi Veneziani", n. ser., 5, 1981, pp. 30-31 ...
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Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] dei Candiano, Orseolo e Menio e la famiglia comitale vicentino-padovana di Vitale Ugo Candiano (secoli X-XI del secolo IX, iniziò "la serie dei duchi elevati all'alta dignità dal suffragio popolare"; Id., Venezia ducale, 11/1, Commune Venetiarum ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] delle proprietà e di alcuni livelli alla famiglia comitale, nonché l'estinzione, sotto la minaccia di Piana-Cesare Cenci, Promozioni agli ordini sacri a Bologna e alle dignità ecclesiastiche nel Veneto nei secoli XIV-XV, Quaracchi-Firenze 1968, pp ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] spettava"; e in ciò per cui Innocenzo III scrisse che in Sicilia "la dignità reale innata e la nobiltà della sua stirpe 'lo fecero incedere saldo su delle forze siciliane, prima sotto il governo comitale e poi nei primi tempi del governo regio ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] con l’isola del Levante, dove era stato ascritto alla dignità nobiliare, entrando nel consiglio cittadino nel 1791. In seguito, — non impedì a Francesco Giuseppe di elevarlo al titolo comitale nel 1856.
48. Della celebre casa di armatori, banchieri ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] . Tra l'altro, legarono a sé la nobiltà comitale sottraendola in tal modo al servizio diretto nei confronti La lotta tra lo svevo Filippo e il guelfo Ottone IV per la dignità reale
Dopo la morte inattesa dell'imperatore Enrico VI a Messina il ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] e la pace della Chiesa. Non c’è dubbio che la dignità conferita a Caterina da Siena nel contesto delle guerre per l Montegiove e dalla cugina Cecca di Burgaro, entrambe di stirpe comitale. Il modus vivendi di queste bizzocche era molto apprezzato ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] al ruolo svolto e agli elementi che ne individuano la dignità -, oltre a un'iscrizione che non soltanto riporta genere sono, tra le altre, le tombe dei fondatori della famiglia comitale di Nellenburg nel duomo di Sciaffusa, una serie di badesse dell' ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] l'episcopato e il papato: ne rafforzò infatti subito le dignità già copiose, ne favorì quindi, sopraggiunta nella seconda metà del Enrico III concedeva ampie esenzioni dall'autorità comitale a sostegno del patrimonio ecclesiastico "rectorum desidentia ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...