TUOZZI, Pasquale
Giurista, nato a Sessa Aurunca (Caserta) il 17 maggio 1852, morto a Padova il 23 settembre 1920. Laureatosi a Napoli nel 1876 e ottenota ivi la libera docenza, insegnò diritto e procedura [...] penale (ivi 1888); Corso di diritto penale (voll. 4, ivi 1890-98); La legge sulla stampa e i delitti di diffamazione e d'ingiuria (ivi 1895); L'autorità della cosa giudicata nel civile e nel penale (Torino 1900); Principi del procedimento penale ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] contro l'onore.
Partendo da una rivisitazione del concetto di animus iniuriandi, il F. sosteneva che il reato di diffamazione si sarebbe configurato solo quando il reo avesse perseguito esclusivamente il fine del disonore di colui che aveva colpito ...
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cybercrime
<sàibëkraim> s. ingl., usato in it. al masch. – Reato nel quale la condotta o l’oggetto materiale del crimine sono correlati a un sistema informatico o telematico, ovvero perpetrato [...] vengono commessi mediante l’uso di un computer e della rete: esempi comuni sono i reati di ingiuria e di diffamazione (che possono perfezionarsi anche attraverso la posta elettronica, le chat o un sito Internet), le molestie (perpetrate attraverso lo ...
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TARSITANO, Fausto. –
Francesca Tacchi
Nacque a Roggiano Gravina (Cosenza) il 18 dicembre 1927. Il padre Francesco, sarto come il nonno ed ex socialista interventista, e la madre Amalia, casalinga, ebbero [...] et al., Via Rasella. Un atto legittimo di guerra, Roma 1998). Tra le sue ultime cause, la querela per diffamazione intentata contro Silvio Berlusconi da Armando Cossutta, accusato nel 2000 durante la trasmissione televisiva Porta a porta di aver ...
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Giornalista e uomo politico (Savona 1838 - Roma 1893). Prof. di economia politica nell'univ. di Modena (1865), esponente del partito repubblicano contro Guerrazzi, fu sempre contrario alla politicizzazione [...] ), si dedicò al giornalismo. Diresse Le forche caudine, esponendosi a calunnie, querele, arresti. Eletto (1886 e 1889) deputato per il collegio di Pavia, la veemenza delle sue polemiche gli valse un processo per diffamazione e la condanna al carcere. ...
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HARDEN, Maximilian
Giuseppe GALLAVRESI
Scrittore e pubblicista tedesco, nato a Berlino il 20 ottobre 1861, morto a Montana (Vallese) il 30 ottobre 1927. Il suo vero nome era Witkowski; ma la sua attività [...] i capi della camarilla, che esercitava una grande influenza su Guglielmo II. In seguito alle risultanze del processo per diffamazione intentato al H., il Moltke dovette ritirare la querela e l'Eulenburg, minacciato di un processo per falso giurameuto ...
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Luigi Viola
Abstract
Viene analizzato il tema del cyberbullismo, per come delineato dalla l. 29.5.2017, n. 71, individuandone gli elementi caratterizzanti, accompagnati dalla disciplina giuridica [...] cui per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di «pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in ...
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stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si [...] l’editore non è indicato o non imputabile.
Il reato più comune commesso con il mezzo della s. è certamente la diffamazione (➔), fattispecie prevista dall’art. 595 c.p. che punisce colui il quale, comunicando con più persone, offenda la reputazione di ...
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Oratore latino dell'epoca di Augusto; mutate ormai le condizioni ambienti e i gusti, egli pensò che il tempo dell'oratoria classica fosse tramontato (Tac., De orat., 19) e quindi si foggiò una nuova forma [...] colpito dalla legge di maestà, estesa, la prima volta nel caso suo, dice Tacito (Annali, I, 72) a processi di diffamazione (de libellis famosis). Relegato a Creta, anche allora non smise. Così sotto Tiberio gli furono confiscati i beni, e fu mandato ...
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LAZKI, Harold Joseph
Piero Treves
LAZKI, Harold Joseph.- Uomo politico e teorico della politica, nato a Manchester da facoltosa famiglia ebraica il 30 giugno 1893; studiò alla Grammar School della sua [...] per "motivi raziali", ebbe parte dirimente nella vittoria del suo partito sebbene fosse impigliato in un processo per diffamazione che perdette.
Di formazione legalistico-economica più che storico-filosofica, incline, per un verso, a identificare ...
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diffamazione
diffamazióne s. f. [dal lat. tardo diffamatio -onis]. – Il fatto, l’opera di diffamare: ricorrere alla d. per mettere in cattiva luce un avversario, un rivale; essere oggetto di una campagna di diffamazione. In partic., sotto...
diffamare
v. tr. [dal lat. diffamare, comp. di dis-1 e fama]. – Creare una cattiva reputazione, diffondendo, a voce o per iscritto, notizie disonorevoli, vere o false. ◆ Part. pres. diffamante, con valore verbale e di agg.: voci, notizie diffamanti....