Poeta e drammaturgo spagnolo (Navia, Asturie, 1817 - Madrid 1901). Il meglio della sua opera è rappresentato dalle Doloras (1846), dai Pequeños poemas (1872-74) e dalle Humoradas (1886-88), brevi componimenti [...] 'artista per il quale "la poesia è la rappresentazione ritmica di un pensiero per mezzo di una immagine". Fiacchi i tentativi drammatici del C., da Guerra a la guerra a Cuerdos y locos, Química conyugal, Diesirae, Así se escribe la historia, ecc. ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Mödling 1932). Laureato in giurisprudenza, fu magistrato, ma si dimise dal servizio non appena gli fu praticamente consentito. Nel 1930 riuscì a essere nominato direttore [...] inizialmente almeno legati ancora al naturalismo (fra gli altri: In Ewigkeit amen, 1913; Armut, 1914; Liebe, 1916; Diesirae, 1918), e, più originale nell'assunto critico di accusare satireggiando la decadenza morale di alcuni ambienti durante la ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] 'affermazione del valore espressivo dei c. cinematografici con Jan Hugo, che collaborò con Carl Theodor Dreyer per Vredens dag (1943; Diesirae) enfatizzando il contrasto fra bianco e nero per i c. dei religiosi, con George Benda per i c. fiamminghi ...
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dies irae
〈dìes ìre〉 locuz. lat. («il giorno dell’ira», cioè del giudizio universale), usata in ital. come s. m. – 1. Sequenza liturgica (così chiamata dalle parole iniziali), composta di 17 strofe di tre versi rimati, più sei versi di chiusa,...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...