Scrittrice greca (Aydin 1911 - Atene 2004). Trasferitasi con la famiglia ad Atene dopo la catastrofe del 1922, esercitò il giornalismo, impegnandosi in favore dell'emancipazione della donna. I suoi romanzi (Οἱ νεκροὶ περιμένουν "I morti aspettano", 1959; Ματωμένα χώματα "Terre insanguinate", 1962; Μέσα στὶς ϕλόγες "Dentro le fiamme", 1978; Κατεδαϕιζόμεϑα "Rasi al suolo", 1982) ebbero grande notorietà ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] Didone della tradizione letteraria non si discosta sostanzialmente da quella virgiliana: così nell'Inferno di Dante, nella Tragedy of Dido di Chr. Marlowe e Th. Nash (1594), nella tragedia Didon se sacrifiant di A. Hardy (1603), nell'opera musicale ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1559 - m. 1625), autore di un poema celebrativo, Cortés valeroso (1588), di alcune tragedie di tema classico (La honra de Dido restaurada e La tragedia de la destrucción de [...] Constantinopla, entrambe pubblicate nel 1587) e di un Manojuelo de romances (1601) in cui raccolse composizioni burlesche e storiche ...
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Poeta portoghese (1724-1772). Fu uno dei fondatori dell'Arcádia Lusitana e traduttore di Orazio. Svolse interessanti idee sulla drammatica nell'atto unico Theatro Novo (1766; pubbl. post. 1778) e legò [...] il suo nome all'armoniosa Cantata de Dido inserita in Assembleia ou Partida (pubbl. post., 1778), satira della società contemporanea rappresentata nel 1766. ...
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Scrittore spagnolo (Valenza 1550 - ivi 1614); seguì la carriera delle armi e combatté a Lepanto e a Milano. Scrisse un poema religioso in ottave, El Monserrate (1587), che venne poi rifuso in un'altra [...] redazione dal titolo El Monserrate segundo (1602). Nelle Obras trágicas y líricas (1603), comprese cinque tragedie, La gran Semíramis, La cruel Casandra, Atila furioso, La infelice Marcela, Elisa Dido, di deciso stile senechiano. ...
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GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] trama. Nel prologo il G. fa riferimento a un'opera omonima composta da L. Dolce nel 1547, sostenendo di aver scritto la Dido molti anni prima e di averla affidata a un amico abbandonando Parma. Secondo la testimonianza di I. Affò (p. 49), infatti ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1794 - Montevideo 1839). Fu uno dei membri più attivi del partito "unitario", poeta ufficiale durante il ministero e la successiva presidenza di B. Rivadavia (1820-27), [...] contro il Brasile. Buon conoscitore della letteratura latina (e traduttore di frammenti dell'Eneide) e di quelle francese e italiana contemporanee, V. ha lasciato due tragedie: Dido (1823), di tono elegiaco, e Argia (1824), d'ispirazione alfieriana. ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] della soppressione. A parte qualche opera perduta (tra cui una tragedia su Annibale contro Roma) e la giovanile tragedia Dido, Queene of Carthage, scritta quasi certamente durante il soggiorno a Cambridge, M. conobbe l'immediato successo quando ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] volumi postumi (Scatola sonora, 1955, che comprende scritti musicali; Nuova enciclopedia, 1977; Torre di guardia, 1977; Il signor Dido, 1978, brevi racconti apparsi sul Corriere della sera tra il 1949 e il 1952; Il sogno meccanico, 1981, scritti sul ...
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VIRUES, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Letterato e uomo d'arme spagnolo, nato a Valenza nel 1550, morto nel 1609. Compose un poema narrativo di venticinque canti in ottave reali, El Monserrate (1588), [...] in cinque tragedie scritte dal 1579 al 1581: La cruel Casandra, La infelice Marcela, Atila furioso, La gran Semíramis, Elisa Dido. Questa, in cinque atti e cori alla maniera greca, è reputata la meno scadente: le altre sono piene d'inverosimiglianze ...
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dodo
dòdo (o dido) s. m. [dal port. doido (o doudo) «semplicione»]. – Specie di enorme colombo, detto anche dronte, della famiglia dei rafidi (lat. scient. Raphus cucullatus, sinon. Didus ineptus), estintosi alla fine del sec. 17°; abitava...