ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] profane, per soprano e basso continuo (questo ms. del XVII sec. è probabilmente autografo; Dresda, Sächsische Landesbibliothek); Dido ed Enea, cantata ad una voce con basso continuo (Parigi, Bibliothèque Nationale); Vo cercando la speranza e Manda i ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] dell'800, durante l'emancipazione, Juan Cruz Varela, il quale compose canti imitati da Orazio e da Virgilio, e tragedie come Dido e Argía, imitate da Quintana e da Alfieri. In realtà, che esista una filiazione classica fin dall'epoca coloniale, è ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] il tipo di alcune cantate a più voci del Mazzocchi pubblicate nei Dialoghi e Sonetti del 1638. Significative sono quelle intitolate Dido furens, su testo tratto da Virgilio, e Olindo e Sofronia, dal Tasso, per l'originale vigore con cui il recitativo ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] moderno, anche a prescindere dai casi in cui indica un moto che si svolge nell'aria (If V 86 uscir de la schiera ov' è Dido, / a noi venendo per l'aere maligno) o sull'acqua (VIII 16 io vidi una nave piccioletta / venir per l'acqua verso noi), assume ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] (1935 e 1952), l'Armida di Gluck (1941), Medea di L. Cherubini (1953, con Maria Callas) e, in prima esecuzione in Italia, Dido and Aeneas di H. Purcell e Acis and Galatea di G.F. Händel (1940), oltre a opere di Verdi (Nabucco, 1933; Luisa Miller ...
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MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi e del Filosofo di campagna di Galuppi (Venezia 1938), nonché di Dido and Aeneas di Henry Purcell (Roma 1945).
Dal 1940 il fulcro dell’attività di Mortari, divenuto insegnante di composizione ...
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gridare [gride, in rima, II singol. pres. indic.]
Antonietta Bufano
Appartengono in gran parte alla Commedia le molte attestazioni di questo verbo, che ricorre quasi sempre nell'accezione comune di [...] È invece determinato dalla passione amorosa il g. del poeta in Rime CIII 37 Amore, a cui io grido / merzé chiamando (in rima con Dido, per cui cfr. Contini, ad l.) e 61. Da considerare a parte Cv IV X 6 avvegna che [Federico II], secondo la fama che ...
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PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] sull’inchiostro di china, ibid., 3, pp. 9 s.; Postfazione a tre partiture, in Labirinti, III (1990), pp. 28 s.; Dido come mito musicale, ibid., p. 66; Minima memoralia, in D. Tortora, Nuova Consonanza. Trent’anni di musica contemporanea in Italia ...
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uscire [eschi, cong. pres. II singol., in rima; uscisse, cong. imperf. I singol.; uscinci, pass. rem. III plur., in rima]
Domenico Consoli
Il verbo ha larga attestazione in tutte le opere sicuramente [...] la volgare schiera (fuor di metafora, " che si sollevò moralmente e letterariamente "); V 85 cotali uscir de la schiera ov'è Dido; Pg XXIV 94 Qual esce alcuna volta di gualoppo / lo cavalier di schiera che cavalchi; per " sbucare " attraverso un foro ...
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Giocare
Ennio Peres
Crescere giocando
Anche se talvolta, soprattutto nel passato, veniva considerato solo un passatempo, il gioco è un'attività importantissima per gli esseri umani. Il gioco potenzia [...] la fine del secolo 19o, dal pongo negli anni Sessanta del secolo scorso e, più recentemente, dal Das® e dal Didò®.
Le intelaiature formate da bastoncini di legno legati con cordicelle hanno ispirato il Meccano®, un gioco molto noto fin dalla prima ...
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dodo
dòdo (o dido) s. m. [dal port. doido (o doudo) «semplicione»]. – Specie di enorme colombo, detto anche dronte, della famiglia dei rafidi (lat. scient. Raphus cucullatus, sinon. Didus ineptus), estintosi alla fine del sec. 17°; abitava...