Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti filosofici conoscono una rinascita moderna, alle soglie dell’età dei Lumi, [...] ) e di racconti filosofici dal medesimo tono ironico e canzonatorio nei riguardi delle convinzioni metafisiche e religiose. Esemplare dello stile di Diderot è il dialogo, a due o più voci. Il ciclo parigino dei tre racconti – Questo non è un racconto ...
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Filosofo (Budapest 1850 - ivi 1927). Prof. nell'univ. di Budapest, è noto specialmente per un saggio sull'arte (1898) e come divulgatore della filosofia kantiana in Ungheria (La dottrina della conoscenza [...] in Kant, 1877); è anche autore di opere su Spinoza e su Diderot. ...
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STAËL-HOLSTEIN, Anne-Louise-Germaine, baronessa di
Giuseppe Gabetti
Scrittrice francese, nata a Parigi il 22 aprile 1766, ivi morta il 14 luglio 1817; di famiglia calvinista ginevrina: figlia del ministro [...] Necker e di Suzanne Curchod. Beccaria, Galiani, Buffon, Diderot, Marmontel, Raynal, Movellet, Suard, Grimm, Bernardin de Saint-Pierre erano tra gli assidui del salotto materno; e i cinque volumi di Mélanges (1795-1801), che Necker trasse dalle carte ...
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Opera in cui sono raccolte e ordinate sistematicamente nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse. La parola viene dal greco ἐγκύκλιος παιδεία, «istruzione circolare, insieme di dottrine che [...] et des métiers, par une société de gens de lettres, opera dell’Illuminismo francese legata al nome di D. Diderot, fu per impostazione la prima grande iniziativa culturale moderna. Le sue origini sono di natura commerciale: doveva consistere nella ...
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Scrittrice (Valenciennes 1726 - Parigi 1783). Dopo un infelice matrimonio col cugino d'Épinay, amò Dupin de Francueil e poi F. M. Grimm. Famosi furono i suoi salotti, di Parigi e della Chevrette (dove [...] ospitò per un certo tempo Rousseau), frequentati anche da Voltaire, Diderot, i d'Holbach. Della sua vita e delle sue amicizie narrò nei celebri Mémoires de madame d'Épinay (pubb. 1818). Ebbe rapporti anche con alcuni italiani dimoranti a Parigi quali ...
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Scrittore tedesco (Heilbronn 1755 - Heidelberg 1836), si dedicò particolarmente al teatro, scrivendo una Mannheimer Dramaturgie (1779) ed elaborando il Richard II di W. Shakespeare (1782). Sua opera più [...] nota fu il Deutscher Hausvater (1780), dramma familiare lacrimevole sul modello del Père de famille di D. Diderot, a sua volta ripreso per varî elementi da J. C. F. Schiller in Kabale und Liebe. ...
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VESELOVSKIJ, Aleksej Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Storico della letteratura, fratello del precedente. Nato a Mosca il 9 luglio 1843, morto ivi nel 1918. Fu professore all'università di Mosca.
Specialista [...] di letterature straniere occidentali, pubblicò numerosissimi studî di letteratura francese, tedesca e inglese (su Molière, Diderot Swift, ecc.), ma non trascurò la letteratura russa, facendo anche qualche incursione nel campo comparativo, tra l'altro ...
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Donna
Evelyne Sullerot
di Evelyne Sullerot
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Psicologia. 3. Condizione sociale della donna. 4. Posto della donna nell'istruzione e nel mondo del lavoro. □ Bibliografia.
1. [...] Introduzione
Donna: persona di sesso femminile. Sulla scia della grande Encyclopédie di Diderot, i dizionari e le enciclopedie, fino a data recentissima, hanno definito la donna come ‛la femmina dell'uomo'. Questa definizione è ormai scomparsa; la ...
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LA CHAUSSÉE, Pierre-Claude Nivelle de
Diego Valeri
Drammaturgo francese, nato nel 1692 a Parigi, dove morì il 14 marzo 1754. È il creatore d'un nuovo genere teatrale, la comédie larmoyante; genere viziato [...] da incertezze e da ambiguità, ma che prelude alla commedia realistica del Diderot e contiene in germe il dramma moderno di Dumas fils e di Émile Augier. Si sa che il La Ch. era un uomo leggiero, spensierato, amico delle conversazioni sbrigliate e ...
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Pittore (Tournus 1725 - Parigi 1805). Rivelatosi al Salon del 1755 con la Lettura della Bibbia, seguitò a trattare con accentuato sentimentalismo temi cari alla morale borghese, vagamente accostandosi [...] 1761, Parigi, Louvre) alle idee filosofiche di J.-J. Rousseau, ma più sensibilmente influenzato dalle idee estetiche di Diderot (La maledizione paterna, 1777; Il figlio punito, 1778, Louvre). A questi dipinti a sfondo moralistico e sentimentale, che ...
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colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua innalzata a Rodi al dio Elio, protettore...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...