I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] verbo sintagmatico, si può ricorrere anche alla coesione grafica (➔ univerbazione), come illustra l’uso di molti scrittori in dialettofriulano della «lineetta tra verbo e avverbio (cjoli-vie «prendere in giro», fâ-su «costruire», ecc.), a indicare ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] una comunità di viaggio longobarda» (Sabatini 1963). Si tratta di un appellativo non vitale nei ➔ dialetti, ad eccezione, pare, del solo dialettofriulano di Barcis, in cui fara sopravvive nel senso di «famiglia immigrata, piccolo podere, villaggio ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] linguistica, in Spitzer 1976, pp. 295-305.
Vanelli, Laura (2009), «Italiano popolare» e dialetti in un epistolario friulano della I Guerra Mondiale, in Dialetto. Uso, funzioni, forma. Atti del Convegno Sappada/Plodn (Belluno, 25-29 giugno 2008), a ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] artefatta medietas del teatro borghese. A parte i film in dialetto (come 1860, di Alessandro Blasetti, 1934), sembra mancare, arcaico; Maria Zef, 1981, di Vittorio Cottafavi, in friulano) e rari esempi di espressionismo (L’armata Brancaleone, 1966 ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] tedesco di partenza, quindi, può essere una varietà o un dialetto, spesso del sud, bavarese, o svizzero o austriaco. Dallo svizzero ante 1758), mentre dal bavarese-austriaco Hakerle il friulano acarli «uncinetto»; la moneta veneziana bezzo deriva non ...
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friulano
agg. e s. m. – 1. agg. Del Friùli, relativo o appartenente al Friuli, territorio dell’Italia nord-orient., che comprende pressoché interamente le province di Pordenone e di Udine e alcuni comuni siti nella provincia di Gorizia e costituisce...
triestino
agg. e s. m. (f. -a). – Di Trièste, città capoluogo della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia: il porto t., l’economia t.; dialetto t., o semplicem. il triestino, il dialetto di tipo ormai veneziano parlato a Trieste, ma nel passato...