cattogrillismo
s. m. Orientamento politico che fonde posizioni ideologiche proprie del mondo cattolico e del MoVimento 5 Stelle.
• forze in origine antisistema, a destra e a sinistra, con il tempo e [...] grazie al confronto dialettico saggiamente ingaggiato dagli altri attori, più maturi democraticamente, si sono poi costituzionalizzate. Ho interpretato così anche le sue recenti affermazioni, direttore, sui contenuti condivisibili del loro programma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Quattrocento l’arte lombarda è caratterizzata da un rapporto [...] dialettico fra tradizioni tardo-gotiche e novità rinascimentali. Francesco e Galeazzo Maria Sforza, benché amanti dello stile cortese, favoriscono, attraverso le loro relazioni diplomatiche, la penetrazione in regione delle innovazioni fiorentine. ...
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Politzer, Georges
Filosofo ungherese, naturalizzato francese (Nagyvárad, od. Romania, 1903 - Mont-Valérien 1942). Costretto all’esilio per aver preso parte all’insurrezione ungherese del 1919, P. si [...] parte anche Lefebvre) e contribuì all’istituzione dell’Università operaia (1929-39), dove tenne i suoi corsi sul materialismo dialettico. Nel 1940 aderì alla Resistenza e due anni più tardi, catturato dai tedeschi, venne fucilato. P. manifestò un ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] in Germania (v. Kuhn, 1974; v. Pöggeler, 1974). La principale obiezione cui essa va incontro è che per Aristotele la dialettica non è una scienza, come per Platone; è piuttosto la capacità di discutere e argomentare che risulta utile a diversi scopi ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] risente largamente e apertamente dell'evoluzionismo di Darwin e di Haeckel, che E. combina con gli schemi della dialettica hegeliana, ai quali vengono ricondotte praticamente tutte le forme della realtà. Sono ancora da ricordare Der Ursprung der ...
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Filosofo (Ludwigshafen 1885 - Tubinga 1977). Comunista, durante il nazismo dovette emigrare, prima in varie nazioni europee, poi negli Stati Uniti. Nel 1949, con la fondazione della Repubblica Democratica [...] , fu chiamato a insegnare filosofia all'università di Lipsia, ma, già in urto con gli esponenti ufficiali del materialismo dialettico, dopo i fatti di Ungheria del 1956 si trasferì nella Repubblica Federale di Germania dove ha tenuto per lungo tempo ...
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HACKS, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Breslavia il 23 marzo 1928. Seguace di Brecht e suo collaboratore nell'ultimo periodo berlinese, si è dedicato quasi esclusivamente al teatro, [...] elaborando (e in parte anche teorizzando) una poetica realistica d'impianto dialettico antiaristotelico per cui il dramma, scavalcata la fittizia scissione fra comicità e tragicità, affronta al fine di una provocatoria demistificazione ogni falso ...
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padartha
padārtha
Termine sanscr. che significa letteralmente «significato di una parola» e indica le categorie entro le quali, in varie scuole filosofiche, è classificato il reale. A seconda delle [...] scuole, gli elenchi di p. hanno valore ontologico (così in Vaiśeṣika e Navyanyāya) o anche dialettico (così in Nyāya); (➔ anche pramāṇa, prameya). ...
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Umanista (Baflo, presso Groninga in Frisia [di qui il soprannome Frisius], 1443 - Heidelberg 1485); prof. di filosofia nell'univ. di Heidelberg (1484). Risentì l'influsso del movimento umanistico d'Italia, [...] soggiornò a lungo. Nel De inventione dialectica (1479), svolge, parallelamente a una polemica antiscolastica, temi dialettico-retorici, affermando la necessità della conoscenza delle lingue antiche, dell'analisi delle forme retoriche, e orientandosi ...
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prolessi
Francesco Tateo
Figura retorica (denominata anticipatio o praeoccupatio dai retori latini) consistente nel prevedere e anticipare la domanda o l'obiezione dell'avversario, rispondendo prima [...] che egli l'abbia formulata. Originariamente propria dell'oratoria forense, la p. viene ovviamente utilizzata nel linguaggio dialettico e in questa funzione la ritroviamo ripetutamente in D. nella prosa e nella poesia dottrinale.
Già nella Vita Nuova, ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...