Attrice cinematografica statunitense (Cherryvale, Kansas, 1906 - Rochester, New York, 1985). Proveniente dal teatro di rivista, interpretò in varî film, negli ultimi anni del muto, il ruolo della "garçonne": [...] La canarina assassinata, 1929); Die Büchse der Pandora (Lulù o il vaso di Pandora, 1928); Das Tagebuch einer Verlorenen (Diario di una donna perduta, 1929) entrambi diG. W. Pabst, in Germania; Prix de beauté (Miss Europa, 1930) in Francia; Hollywood ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] fuori del soggetto conoscente, si avrà esclusivamente un’interazione dell’io con sé medesimo. Nella filosofia diG.W.F. Hegel, il conoscere è l’attività in cui si realizza l’unità del soggettivo e dell’oggettivo, momento del venire a sé stesso dell ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] la p. malinconica vive nel passato.
Teoria funzionalista. - Approccio psicologico sorto a opera diG.W. Allport, il quale ha tentato di elaborare una serie di concetti teorici in grado di giustificare l’unicità della p. e la sua complessità, in cui ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] , a indicare l’‘originalità del pensiero’, la spontaneità e la creatività.
Centrale il concetto di s. nella filosofia diG.W.F. Hegel, fondamentale in tutto l’idealismo successivo. Hegel distingue 3 momenti dello s., lo s. soggettivo (l’intelletto ...
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Denominazione di formazioni politiche che si sono costituite o si costituiscono per instaurare la repubblica in un determinato paese, e che in genere mantengono tale nome anche quando il fine è stato raggiunto.
Il [...] a far eleggere alla presidenza A. Lincoln nel 1860 e rimasero al potere sino al 1932, con le sole parentesi diG. Cleveland (1855-59 e 1893-97) e W. Wilson (1913-21). Il Partito r. tornò alla presidenza solo con D.D. Eisenhower (1953-61), che dopo il ...
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Filosofo (Copenaghen 1813 - ivi 1855). Vita e pensiero sono così strettamente uniti in K., che tutta la sua opera di scrittore è l'espressione del dramma della propria interiore esperienza, dal breve periodo [...] per il cristianesimo, è l'unica realtà, la realtà etica dell'individuo. Pertanto, al razionalismo diG. W. F. Hegel, espressione massima per K. di tale speculazione oggettiva, viene opposto il pensiero soggettivo, o esistenziale, che dà fondamento e ...
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(ted. Die Dreigroschenoper) Lavoro teatrale di B. Brecht (1898-1956), con musiche di K. Weill, in un prologo e otto scene, libera rielaborazione della Beggar's Opera (1728) di J. Gay.
L'ambiente è quello [...] ladri, prostitute, ricettatori, e di quanti in alto loco, anche in seno alla polizia, vivono nel disordine morale e nella del teatro "epico" brechtiano.
Fu portata sullo schermo nel 1931 con la regia diG. W. Pabst e nel 1963 con la regia ...
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Personaggio teatrale, protagonista dei drammi Der Erdgeist (Lo spirito della terra; 1895) e Die Büchse der Pandora (Il vaso di Pandora; 1901, ed. 1904) dello scrittore tedesco F. Wedekind (1864-1918).
Dal [...] successo negli adattamenti cinematografici, a partire da quelli di due registi tedeschi: Der Erdgeist (1922) di L. Jessner (1878-1945) e Die Büchse der Pandora (1929; Lulù - Il vaso di Pandora) diG. W. Pabst (1885-1967).
Per approfondire Die Büchse ...
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Storico della filosofia italiano (Fiume 1909 - Trieste 1976), prof. (dal 1962) di storia della filosofia nell'univ. di Trieste e quindi (dal 1970) di storia della filosofia medievale nell'univ. di Roma. [...] Satanae (1946) diG. Aconcio, gli Scritti religiosi e filosofici (1953) di L. Valla, Fede, dubbio e tolleranza (1960) di S. Castellion. Gli si deve inoltre la prima traduzione italiana della Propedeutica filosofica (1951) diG. W. F. Hegel ...
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teismo Termine filosofico e teologico designante in generale ogni dottrina che asserisce la divinità. Nel suo senso più generico, il t. si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione della divinità. [...] Più particolarmente, il t. si configura come asserzione di una divinità unica, e perciò è più affine al di I.H. Fichte e C.H. Weisse, che, opponendosi al panteismo hegeliano, cercarono di conciliare le dottrine diG.W.F. Hegel con la nozione di ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...