Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] corsi di studio influenzati dalle idee femministe e radicali mettono in rilievo esempi quali la violenza contro le donne, la devianza di élite e corporativa, gli abusi di potere e i crimini dello Stato.In genere ogni esempio è illustrato e analizzato ...
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deviatore
deviatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di deviazione "che o chi provoca una deviazione"] [FTC] [EMG] Dispositivo che consente di avviare una corrente o un segnale su una di varie possibili [...] vie. ◆ [OTT] D. a due vie optoelettronico: v. optoelettronica: IV 305 c. ◆ [FSD] D. degli sforzi: v. dislocazione: II 212 f. ◆ [MCF] Forza d.: lo stesso che devianza. ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] la forza della relazione, è pari al rapporto fra la codevianza delle due variabili e la media geometrica delle loro devianze, e corrisponde a quanto le due variabili variano insieme rispetto a quanto ciascuna varia per conto suo. Esso presuppone che ...
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Polizia
Frank E. C. Gregory
di Frank E. C. Gregory
Polizia
Problemi storici e metodologici
La polizia di ogni paese costituisce una manifestazione visibile della risposta che nel corso dei secoli [...] gamma di mandati.
A questo riguardo Otwin Marinin (v., 1985) ha osservato che, oltre al controllo della criminalità e della devianza o al mantenimento dell'ordine, la polizia aveva numerosi altri compiti tra cui la tutela dell'igiene e della sanità ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] e porti dunque al suicidio (egoistico, anomico o altruistico) una certa quota di individui. E anzi tale fenomeno (come la devianza, del resto) non è solo normale, ma anche utile.
È necessario infatti che in ogni organizzazione collettiva tutte e tre ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] salienti. In primo luogo, l'impostazione di Morel, pur abbracciando un campo già vasto di patologia somatica e di devianza psichica, si andò estendendo sempre più nei decenni successivi fino ad arrivare a comprendere, oltre alla 'debolezza mentale' e ...
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deriva
deriva [Der. del fr. dérive, il movimento libero che un natante non propulso acquista per effetto di correnti o venti oppure, per un natante propulso, lo scostamento di esso dalla sua rotta per [...] del sistema di interesse. ◆ [FPL] Approssimazione di d.: v. plasma: IV 520 e. ◆ [MCF] Forza di d.: lo stesso che devianza. ◆ [EMG] Velocità di d. di portatori di carica: (a) in un campo elettrico: la velocità media collettiva dei portatori, lo stesso ...
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Economia
Pier Luigi Sacco
di Pier Luigi Sacco
Economia
sommario: 1. La teoria neoclassica a un bivio. 2. L'economia comportamentale (behavioral economics). 3. La socio-economia. □ Bibliografia.
1. La [...] 'altruismo parentale (v. Becker, Altruism, egoism ..., 1976), dalla religione (v. Iannaccone, 1992) alla creatività (v. Adler, 1985), alla devianza sociale (v. Ehrlich, 1996), per limitarci solo a qualche esempio - per il quale una lucida e rigorosa ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] fortemente autonoma nella civiltà occidentale del XX secolo, definisce in astratto e decide in concreto che cosa è la devianza biologica, creando così la malattia nel suo ruolo sociale ufficiale: la morbilità viene recepita e registrata nei documenti ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] una fase di razionalizzazione coerente con la logica autogiustificantesi della scienza occidentale. In altre parole, la devianza è ammessa, ed anzi incoraggiata, purché dia risultati accettabili nel contesto della giustificazione, che può seguire ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...