Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] confronti del mondo degli integrati, ma anche nei confronti delle figure tradizionali della marginalità. (V. anche Assistenza sociale; Devianza; Povertà).
Bibliografia
Alonso, J.A., El concepto de 'marginalidad' urbana y su uso en América Latina, in ...
Leggi Tutto
DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] effettuate da chi scrive in alcuni contesti italiani di benessere diffuso, con scarsa presenza di sacche di povertà, di devianza e di marginalità, è stato possibile notare un'intensa correlazione negativa tra tossicodipendenza da eroina da un lato e ...
Leggi Tutto
(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] 1997-98 (in partic.: J. Baldaro Verde, L'identità sessuale ottimale come probabilità, 1° vol.; M.R. Consegnati, Omosessualità, devianza, famiglia, 1° vol.; S. Hite, The female orgasm and women today, 2° vol.; R. Porto, A proposito della sessualità ...
Leggi Tutto
Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] delle idee (in che misura le opportunità di vita determinano le credenze), o al legame studiato dalla sociologia della devianza tra la dimensione normativa e quella interazionale (in che modo le norme influenzano o meno le azioni). In secondo ...
Leggi Tutto
Gruppi, analisi dei
Theodore M. Mills
Introduzione
Tra i motivi che hanno portato a fare dei gruppi un oggetto di studio e a sviluppare i relativi metodi d'analisi vi è innanzitutto l'interesse per [...] (v. Bavelas, 1950); Schachter addestrò degli attori ad assumere ruoli di conformità e di devianza per controllare le reazioni del gruppo alla devianza (v. Schachter, 1951); Mills e altri studiosi, infine, introdussero nuovi membri in gruppi con ...
Leggi Tutto
Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] una fase di razionalizzazione coerente con la logica autogiustificantesi della scienza occidentale. In altre parole, la devianza è ammessa, ed anzi incoraggiata, purché dia risultati accettabili nel contesto della giustificazione, che può seguire ...
Leggi Tutto
Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] negli anni sessanta da Elias e dal suo assistente John L. Scotson per spiegare l'elevato tasso di criminalità e di devianza tra i giovani di una determinata parte del territorio. Come sempre, il punto di partenza di Elias è la ricostruzione di ...
Leggi Tutto
Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] sul sistema sociale, sulle sue regole, sulle sue istituzioni, sulle sue forme di integrazione, di partecipazione o di devianza, a una concezione della vita sociale centrata sull'azione. Gli attori e le loro relazioni, conflittuali o non, divengono ...
Leggi Tutto
Atto o comportamento che faccia uso della forza fisica (con o senza l’impiego di armi o di altri mezzi d’offesa) per recare danno ad altri nella persona o nei beni o diritti. In senso più ampio, l’abuso [...] . La prima è orientata alla realizzazione di un progetto di revisione dei fini collettivi; la seconda si presenta come devianza dalle norme che regolano il perseguimento dei fini individuali; la terza è orientata alla conservazione e al mantenimento ...
Leggi Tutto
COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] criminale e deviante, una tendenza che è stata interpretata in termini contraddittori: da un lato si ritiene che premi la devianza sociale, dall'altro che la punisca simbolicamente. Il contrasto nasce in parte dalla relativa libertà di cui godono, in ...
Leggi Tutto
devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...