Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] % dei tossicodipendenti si colloca nella fascia d'età tra i 19 e i 30 anni.
Nonostante i fenomeni della devianza giovanile siano in crescita ovunque e suscitino un giustificato allarme, non bisogna dimenticare che riguardano pur sempre una minoranza ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] .Come accadde per la sociologia del suicidio (e nel medesimo periodo storico), l'anomia si diffuse nella sociologia della devianza in un momento in cui contraddiceva i risultati degli studi empirici. Questo parallelismo è sorprendente se si pensa a ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] e ad altri problemi della condizione infantile, allora di grande momento, come il lavoro minorile, l'infanzia abbandonata, la devianza, l'istituzionalizzazione e la legislazione sociale. Come dire che soggetto e contenuto di queste voci non sono l ...
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Altri possibili titoli: viaggiare nell’epoca della riproducibilità digitale del mondo; viaggi nel qui e ora dell’altrove; viaggiatori giunti al di là delle mappe spazio-temporali, oltre le vie segnate [...] suo tempo trascorso e la sua attualità. I suoi enigmi dis-umani. Il nostro desiderio di vivere nella sua instabilità e devianza o rassicurazione e risarcimento. Tentando, a un certo punto del viaggio, di capire dove si sia davvero arrivati, se si sia ...
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Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] tipo di critica è stato sviluppato dall'etnometodologia soprattutto a proposito dell'uso delle statistiche ufficiali nel campo della devianza (anche se può essere logicamente esteso a ogni altro settore della sociologia). Per esempio, uno studio di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] non vengono valutati alla luce di strutture di ruolo fisse e unicamente dal punto di vista della conformità o della devianza rispetto alle norme, ma al loro stesso interno si svilupperebbero quei tratti distintivi dell'agire che, in base alle ipotesi ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] al comportamento sessuale in strutture di ruolo maschili e femminili ha inoltre l'effetto sociale di creare il fenomeno della devianza sessuale. La possibilità che si offre costantemente sia all'uomo che alla donna di violare o di cambiare le ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] in un dato contesto. Questa è collegata, a sua volta, a due fattori.
1. L'estensione delle aree di devianza e di marginalità presenti in loco. In una società industriale avanzata dai ruoli rigidamente formalizzati come quella giapponese, per esempio ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] significato/i del sistema per coloro che ne fanno parte e delle motivazioni che li spingono alla conformità o alla devianza; un'analisi delle funzioni manifeste e latenti del sistema; infine il calcolo di un bilancio netto di funzioni e disfunzioni ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] e zone residenziali, dove i clienti possono far riferimento a locali noti, e dove prosperano altre attività illegali. In generale la devianza visibile caratterizza i quartieri in cui la comunità non si oppone a tali attività, e in cui i maschi adulti ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...