Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] caso entra in azione il processo esterno di controllo sociale, il ricorso alle sanzioni. Le sanzioni sono reazioni sociali alla devianza. Esse sono diverse per natura e per fonte. Sotto il primo aspetto, si distinguono in negative e in positive. Le ...
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Disadattamento
Piero Bertolini
Letizia Caronia
Il termine disadattamento indica una particolare categoria di comportamenti devianti, cioè non conformi ai modelli culturali vigenti all'interno di un [...] o oppositivi (senso di fallimento, rivendicazioni di indipendenza ecc.) all'adozione di comportamenti irregolari, devianti (v. devianza), per quanto entro la soglia dell'accettabilità legale. Il disadattamento è una realtà socialmente costruita, nel ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] e ad altri problemi della condizione infantile, allora di grande momento, come il lavoro minorile, l'infanzia abbandonata, la devianza, l'istituzionalizzazione e la legislazione sociale. Come dire che soggetto e contenuto di queste voci non sono l ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] e porti dunque al suicidio (egoistico, anomico o altruistico) una certa quota di individui. E anzi tale fenomeno (come la devianza, del resto) non è solo normale, ma anche utile.
È necessario infatti che in ogni organizzazione collettiva tutte e tre ...
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Grafologia
Giovanni Gurisatti
La grafologia (termine introdotto dall'abate francese J.-H. Michon nel 1868, dal greco γράϕω, "scrivere", e λόγος, "discorso") è la scienza che indaga la genesi e le forme [...] criminale C. Lombroso che, sulla scorta della frenologia di F.J. Gall, studiò le manifestazioni scritturali e grafiche della devianza sociale, della follia e del genio. Alla ricerca di leggi grafologiche compiute, il fisiologo W. Preyer (1895) e lo ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] , l'alto livello di scolarità, e insieme a questo una politica di tolleranza nei confronti di talune forme di devianza giovanile (quale l'uso di droghe) sono fattori che, strettamente uniti a forme differenziate e capillari di controllo sociale ...
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PSICOLOGIA SOCIALE
Luciano Arcuri
. Benché si ritrovino alcuni temi d'indubbio interesse psicosociale nella speculazione filosofica e nelle tradizionali discipline morali, si può collocare la nascita [...] gran parte delle tematiche della psicologia del gruppo, come la coesione, la pressione di gruppo, le norme, la devianza, mettono in luce tre posizioni fondamentali della struttura, cui corrispondono i ruoli del leader, del membro normale, del ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] - anche dei sistemi sociali e culturali. Lo schema, si noti, non prefigura un semplice gioco di giustapposizione/contrapposizione, ovvero conformità/devianza, tra il tipo di personalità X e il tipo di società o sistema Y. Designando con A, B, C, D ...
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Adolescenza
Augusto Palmonari
Una definizione provvisoria
Intendiamo per adolescenza quella fase dell'esistenza umana che segna la transizione dall'infanzia allo stato adulto, e cioè l'età compresa [...] le ragazze, gli adolescenti di minoranze etniche meno privilegiate non sono considerati rilevanti se non per gli aspetti di 'devianza' che esprimono. Ma soprattutto è trascurata l'articolazione fra il fenomeno preso in considerazione e i processi di ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] non possano essere pensate separatamente senza dar luogo a forme patologiche o riconducibili alla categoria della devianza. Ritorna, nella formulazione più sofisticata dell''individualismo istituzionalizzato', l'idea durkheimiana che l'autonomia dell ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...