Morris, Errol. – Regista statunitense (n. Hewlett 1948). Attento osservatore del reale, di cui riesce a cogliere la contraddizioni e le mute tragedie prediligendo gli aspetti della devianza, del lato [...] oscuro della politica e le verità nascoste o inspiegabili, ha affrontato nei suoi documentari temi diversi mantenendo costantemente al centro delle sue analisi la problematicità dell’agire umano: da Gates ...
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Witkin, Joel-Peter
Massimo Arioli
Fotografo statunitense, nato a Brooklyn (New York) il 13 settembre 1939. Dopo gli studi di scultura alla Cooper Union School di New York ha conseguito (1976) il Master [...] in grado di generare nello spettatore.
Tema privilegiato da W. è sia la devianza naturale - le deformità fisiche, congenite o acquisite - sia la devianza sociale - quella delle immagini che hanno per tema la necrofilia o le pratiche sadomasochistiche ...
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Rosi, Gianfranco. – Regista italoamericano (n. Asmara 1964). Documentarista dal tratto accurato e minuzioso, si richiama al genere del “cinema del reale”, riconoscendo come suoi maestri C. Chaplin e D.W. [...] della scoperta della complessità della religiosità indiana, o in zone del sociale labilmente ancorate al bordo di una devianza, come nei lungometraggi Below sea level (2008), documentario su una comunità di homeless insediati nell'area desertica del ...
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Blue Velvet
Hubert Niogret
(USA 1986, Velluto blu, colore, 120m); regia: David Lynch; produzione: Fred Caruso per De Laurentiis Entertainment Group; sceneggiatura: David Lynch; fotografia: Frederick [...] adolescente, dove il sole risplende nel cielo azzurro, a quello notturno dei piaceri proibiti, dell'illegalità e della devianza: così Jeffrey Beaumont, alle soglie della vita adulta e professionale (proviene infatti dall'Università e avrà il suo ...
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Rotterdam, Festival di
Ettore Zocaro
È il festival più noto e di rilievo internazionale dei Paesi Bassi. La manifestazione ebbe origine nel 1972, quando la Rotterdamse Kunst Stichting, la fondazione [...] provenienti da tutto il mondo. Il F. di R. in programma tra gennaio e febbraio, si connota dunque per quella 'devianza dagli stereotipi' che gli permette di fare concorrenza all'americano Sundance Film Festival.
La direzione di Falloux ha operato un ...
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The Night of the Hunter
Mario Sesti
(USA 1954, 1955, La morte corre sul fiume, bianco e nero, 93m); regia: Charles Laughton; produzione: Paul Gregory Productions; soggetto: dall'omonimo romanzo di Davis [...] Fury ‒ Furia, 1936), riproduce con delicata estenuazione visiva il mondo da idillio fluviale di Mark Twain e la devianza cupa e distruttiva del fanatismo religioso, con una capacità di variazioni tonali e improvvise modulazioni narrative che a tratti ...
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Detour
Michele Fadda
(USA 1946, Detour ‒ Deviazione per l'inferno, bianco e nero, 65m); regia: Edgar G. Ulmer; produzione: Leon Fromkess per PRC; soggetto: dall'omonimo romanzo di Martin Goldsmith; [...] destino, presente in tanti film americani dell'epoca, assume i connotati di un'esperienza dal sapore kafkiano. La 'devianza' della messa in scena, enunciata in chiave quasi programmatica a partire dallo stesso titolo, non intacca infatti soltanto la ...
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Reisz, Karel
Grazia Paganelli
Critico, regista e produttore cinematografico ceco, di famiglia ebrea, nato a Ostrava il 21 luglio 1926 e morto a Londra il 25 novembre 2002. Autore tra i più rappresentativi [...] le forme del dramma familiare con quelle del thriller. R. avviò così la sua singolare 'trilogia della devianza', misurandosi per la prima volta con il problema relativo alla rappresentazione delle dinamiche autodistruttive dell'io diviso. Lo ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] e i loro grandi gesti d'amore, il cinema di A. è diventato più istintivamente affettivo, mentre la sofferenza e la devianza sono state da lui raccontate ancora una volta nei video Frammenti di vite clandestine (1989) e Jolanda prima del silenzio ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] di questa magistrale spy story, casualmente avviata dalle imprese di un borsaiolo interpretato da Richard Widmark, sia la devianza malavitosa (nella versione italiana lo spionaggio diventa traffico di droga) sia le trame della guerra fredda risultano ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...