GIORGI, Giovanni
Salvatore de Salvo
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo compositore, avvenuta probabilmente a Venezia intorno agli ultimi decenni del XVII secolo.
Tale ipotesi è avvalorata [...] e da molti elementi della sua biografia, che collimano con quelli del veneziano Benedetto Giovanni Zorzi. Secondo la Zanetti "alla devianza fonetica delle Z mutate in Gi l'interessato dové consentire già durante il soggiorno a Firenze, intermedio tra ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] non solo e non tanto come fenomeni di devianza ecclesiastica, ma come fermento spirituale rivelatore delle Federico II re di Sicilia (Torino 1970-71) e su I fenomeni di devianza nel Medioevo (ibid. 1972 e 1973), e di quelli su Federico Barbarossa ...
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MORELLI, Carlo
Chiara Lucrezio Monticelli
MORELLI, Carlo. – Nacque a Campiglia Marittima (Livorno) il 6 dicembre 1816 da Antonio, medico condotto, e da Elena Frosini.
Svolti gli studi di medicina presso [...] follia e i fenomeni connessi all’urbanizzazione e di tematizzare la distinzione tra delinquenza comune e altre forme di devianza. Attraverso la disamina di casi concreti, stabilì un forte nesso tra scienza medico-psicologica, igiene e medicina legale ...
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SINOPOLI, Giuseppe
Giuseppe Rossi
SINOPOLI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 2 novembre 1946, primogenito di nove fratelli, da Giovanni, impiegato messinese, e da Maria Gangemi, insegnante veneziana.
Nel [...] analogici (1969), Isoritmi I e Isoritmi II - Volte (1971).
Laureatosi nel 1971 con la tesi di indirizzo psichiatrico Devianza e momenti criminogeni nella mediazione fenomenologica dell’opera d’arte, dopo un breve soggiorno a Liegi al Centre de ...
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MEDEA, Eugenio
Giuseppe Armocida
– Nacque a Varese il 4 ott. 1873 da Tranquillo e Bice De Vincenti, sorella dello psichiatra Angelo e figlia di una sorella di Serafino Biffi, altro illustre psichiatra [...] sulla necessità di procedere alla riforma della legge manicomiale del 1904, sugli aspetti criminologici e di difesa sociale della devianza minorile. L’incontro a Milano nel 1950, al primo congresso nazionale della SIAME, con l’associazione La nostra ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] italiani (1876-1915), in Movimento operaio e socialista, IV (1980), 3, pp. 369-393; Id., Sullo studio storico della devianza: note su alcuni aspetti storiografici e metodologici, in Società e storia, XIII (1981), pp. 639-670; U. Levra, Malati ...
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RANGONI, Gabriele, detto Gabriele da Verona
Guido De Blasi
RANGONI (Rangone), Gabriele, detto Gabriele da Verona. – Nacque nel 1410 a Chiari (Brescia), figlio illegittimo di Guidone, signore di Castelvetro [...] di Podebrady, e dal quale ebbe sostegno per la sua congregazione riformista, permettendo al re di difendersi dalle accuse di devianza dottrinale. Rimase a Praga fino agli inizi del 1461. Nel marzo del 1461 il cardinale Bessarione inviò Gabriele a ...
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ROLANDO da Cremona
Riccardo Parmeggiani
ROLANDO da Cremona. – Nacque a Cremona attorno al 1178. Le fonti non restituiscono informazioni circa l’appartenenza familiare.
Si può supporre che, analogamente [...] della Summa. Da quel momento in avanti le fonti restituiscono un pressoché esclusivo impegno del frate contro la devianza religiosa, coerentemente con una programmatica frase pronunciata da Rolando nella stessa Tolosa al termine di una sommossa di ...
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MARIA Goretti, santa
Isabella Pera
MARIA Goretti, santa. – Seconda di sei figli, nacque a Corinaldo, in provincia di Ancona, da una famiglia di braccianti, il 16 ott. 1890 e fu battezzata il giorno [...] sulla psicologia dell’assassino, di cui venivano messe in evidenza la brutalità, la passione non controllata e la devianza, in parte attribuite all’ambiente degradato dell’Agro Romano. Con un certo ritardo rispetto ai quotidiani liberali romani ...
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RANZO, Mercurino
Paolo Rosso
RANZO, Mercurino. – Nacque a Vercelli nei primissimi anni del Quattrocento da Roglerio, appartenente al collegio dei notai di Vercelli, e dalla novarese Franceschina Caccia; [...] parte derivano forse dalla formazione culturale e professionale dell’autore, che poté attingere all’area della conflittualità e della devianza sociale, in cui si trovò a operare come iudex, il patrimonio di elementi comici e, in modo meno rilevante ...
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devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...