Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] sulla sostanziale negazione del libero arbitro e sull’idea di pericolosità che esigeva un approccio preventivo al problema della devianza.
Da poco (1° gennaio 1890) era entrato in vigore il codice penale. La prima opera codicistica dell’Italia ...
Leggi Tutto
youtubare
v. tr. Mettere a disposizione di altri utenti attraverso la piattaforma web YouTube.
• la tv generalista non può più trattare con leggerezza il tema della rete perché la rete reagisce. Se ne [...] edizione di «Porta a Porta»: la sessuologa Alessandra Grazziottin azzardò un parere troppo sommario sul rapporto causa-effetto tra devianza giovanile e strumenti di condivisione in rete. La puntata incriminata fu «youtubata» e messa al centro di un ...
Leggi Tutto
deviatore
deviatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di deviazione "che o chi provoca una deviazione"] [FTC] [EMG] Dispositivo che consente di avviare una corrente o un segnale su una di varie possibili [...] vie. ◆ [OTT] D. a due vie optoelettronico: v. optoelettronica: IV 305 c. ◆ [FSD] D. degli sforzi: v. dislocazione: II 212 f. ◆ [MCF] Forza d.: lo stesso che devianza. ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] tra l'individuo e il gruppo, di cui la conformità sarebbe l'esito che meglio riduce il conflitto minimizzando la devianza (v. Levine e Pavelchak, 1989, pp. 40 ss.). Alla base del conformismo, la teoria psicosociale è comunque abbastanza unanime nel ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (La Junta, Colorado, 1935 - Eugene, Oregon, 2001). Laureatosi all'università di Stanford, svolse attività di consulenza psichiatrica in un ospedale militare. A questa esperienza [...] l'omonimo film di M. Forman che conquistò cinque premi Oscar), intenso e disperato quadro del trattamento della devianza psichica e sociale nell'America contemporanea. Questa esperienza lo mise in contatto con la controcultura della beat generation ...
Leggi Tutto
Witkin, Joel-Peter
Massimo Arioli
Fotografo statunitense, nato a Brooklyn (New York) il 13 settembre 1939. Dopo gli studi di scultura alla Cooper Union School di New York ha conseguito (1976) il Master [...] in grado di generare nello spettatore.
Tema privilegiato da W. è sia la devianza naturale - le deformità fisiche, congenite o acquisite - sia la devianza sociale - quella delle immagini che hanno per tema la necrofilia o le pratiche sadomasochistiche ...
Leggi Tutto
GIORGI, Giovanni
Salvatore de Salvo
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo compositore, avvenuta probabilmente a Venezia intorno agli ultimi decenni del XVII secolo.
Tale ipotesi è avvalorata [...] e da molti elementi della sua biografia, che collimano con quelli del veneziano Benedetto Giovanni Zorzi. Secondo la Zanetti "alla devianza fonetica delle Z mutate in Gi l'interessato dové consentire già durante il soggiorno a Firenze, intermedio tra ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] ufficiale (mediante contributi critici sull'etichettamento sociale e sulle definizioni istituzionali della malattia mentale e della devianza), rischia di ridurre la sfera pubblica al quotidiano e di disperderla nel privato, prestandosi alle aporie ...
Leggi Tutto
subcultura Insieme di elementi culturali che caratterizza e differenzia rispetto alla società globale di riferimento un dato gruppo o segmento sociale. La s. fornisce sistemi di pensiero, costumi, pratiche [...] massa, in espressioni di stile, in mode. Spesso la categoria di s. è stata associata alla marginalità e alla devianza, ma esistono sottoinsiemi culturali di genere diverso: per es., le culture giovanili, i movimenti underground, certi movimenti sorti ...
Leggi Tutto
Storica francese (n. Parigi 1928). Prof. di storia contemporanea nell'univ. di Parigi VII-Jussieu (1974-93); dal 1993 professore emerito presso la stessa università. Esponente di spicco della nuova storia [...] significative, Les ouvriers en grève. France, 1871-1890 (2 voll., 1974). In seguito ha condotto ricerche anche sulla storia della devianza e dei sistemi repressivi, in collab. con M. Foucault, con cui ha pubblicato Le panoptique ou l'Oeil du Pouvoir ...
Leggi Tutto
devianza
devïanza s. f. [der. di deviare]. – 1. Termine usato per indicare quei comportamenti che si allontanano da una norma o da un sistema di regole; in partic., in sociologia, la non conformità agli standard normativi del gruppo o sottogruppo...
desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...