Vibrafonista afroamericano (Detroit 1923 - New York 1999). Trasferitosi a New York nel 1945 dietro invito di D. Gillespie, fu da questi iniziato alla temperie creativa del be-bop, di cui J. tradusse il [...] lessico sul proprio strumento. Il suo stile, personalizzato da un incisivo senso del blues, fu complementare fin dal 1952 alla sensibilità classica di J. Lewis nella sintesi musicale proposta dal Modern ...
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Cantante statunitense (Seattle 1964 - Detroit 2017). Voce e leader dei Soundgarden (gruppo composto anche da K. Thayil e H. Yamamoto), si è imposto sulla scena grunge con album quali Badmotorfinger (1991) [...] e Superunknown (1994). La band si è sciolta nel 1997, ma C. non ha perso tempo e ha inciso il suo primo album da solista (Euphoria morning, 1999), per poi dare vita agli Audioslave insieme con T. Commerford, ...
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Cantante statunitense (Memphis 1942 - Detroit 2018). Cominciò a cantare fin da giovanissima nel coro del padre, pastore battista. Nel 1961 abbandonò gli spirituals e i gospel songs per dedicarsi al rhytm [...] and blues. La musica soul attraversava un periodo di grande popolarità in tutto il mondo e la F., con la forte emozionalità della sua voce, ne divenne l'interprete più celebre. Fra le sue interpretazioni: ...
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Cantautore e uomo politico statunitense (Detroit 1935 - South Lake Tahoe, California, 1998). Di origini italiane, ha iniziato a farsi conoscere come autore scrivendo testi per S. Cooke e L. Williams, per [...] poi incidere i brani Needles and pins e Laugh at me all’inizio degli anni Sessanta, ottenendo un discreto successo. Nel 1964 ha intrapreso una proficua collaborazione con C. Sarkisian, sua moglie all’epoca; ...
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Nome d'arte della cantante statunitense Diane Earle (n. Detroit 1944). Dalla fine degli anni Cinquanta fece parte di un quartetto vocale femminile, che nel 1961 assunse il nome di Supremes, raggiungendo [...] il successo due anni dopo con una serie di dischi ai vertici delle classifiche della soul music. Nel 1967 ribattezzò il quartetto D. R. and The Supremes e dal 1970 iniziò la carriera solistica, via via ...
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Stile di musica elettronica nato negli USA, nelle discoteche della periferia di Detroit, nella prima metà degli anni 1980 e diffusosi poi in Europa. È caratterizzato dal trattamento digitale dei suoni [...] (elettronici o naturali), dalla predominanza delle percussioni e dalla ripetizione ossessiva (loops) di scarne figure ritmico-armoniche (patterns) ...
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Pianista di jazz afroamericano (Austin 1912 - New Britain, Connecticut, 1986). Esordì a Detroit (1929), passando poi a Chicago (1931). Fu uno dei maggiori pianisti dell'era dello Swing, attivo in numerosi [...] gruppi orchestrali (con B. Carter, B. Goodmann, e con proprie formazioni), e impegnato anche nel campo della didattica (fondò nel 1938 la School for pianists) ...
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Cantante e chitarrista statunitense (Clarkesdale, Mississippi, 1917 - Los Altos, California, 2001). Attivo a Memphis e a Detroit, fu tra i massimi esponenti del blues del secondo dopoguerra, segnando la [...] continuità tra la tradizione rurale e le innovazioni tecniche e tematiche (l'amplificazione elettrica, la poetica dei ghetti metropolitani) del blues moderno. Ha al suo attivo una discografia vastissima, ...
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Musicista (Tréport 1886 - Montecarlo 1979); studiò al conservatorio di Parigi; direttore di varie orchestre sinfoniche, tra cui quella di Detroit (1952-63), e autore di musica vocale-strumentale e strumentale. ...
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Nome d'arte della cantante e compositrice canadese Roberta Joan Anderson (n. Fort McLeod 1943). Dopo gli esordî a Detroit nel 1967, si impose come figura preminente nel folk-rock della costa occidentale [...] degli USA. Nel corso degli anni Settanta e Ottanta si è poi dedicata alla creazione di musica sempre più sofisticata, estendendo il genere canzone a proporzioni poetiche e musicali più vaste, avvalendosi ...
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barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...
citta campione
città campione loc. s.le f. inv. Città che costituisce il campione statistico per la rilevazione e l’elaborazione di dati; con particolare riferimento al calcolo del tasso di inflazione. ◆ In mattinata è attesa [...] la diffusione...