ZANĀTAH (dialettalmente Zenātah)
Francesco Beguinot
Nome di forma araba di uno dei maggiori gruppi berberi, riconnesso dai genealogisti col ramo etnico dei Ḍarīsah, e che nella storia della Barberia [...] zona abitata dagli Zanātah era, dalla Tripolitania al Marocco, quella comprendente gli altipiani stepposi e i margini del deserto, dove in grande maggioranza menavano vita nomade, costituendo così quell'elemento turbolento e ribelle, ostile alla vita ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale; arcipelago del Golfo Persico – formato da cinque isole principali (Bahrain la maggiore, al-Muḥarraq, Umm Nasan, Sitra, Hawar) e da altre minori – adiacente alla costa NE [...] e a NO della penisola di Qaṭar. La capitale Manama è sull’isola Baḥrain. Esposto agli influssi climatici del deserto arabico, l’arcipelago presenta estati molto calde e inverni miti, con scarsissime precipitazioni.
La popolazione, per la maggior ...
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Ašgabat Capitale del Turkmenistan (727.700 ab. nel 2016), situata al confine con l’Iran. Massimo centro economico del paese; si commerciano cotone, cereali, frutta e seta; attivi i settori dell’industria [...] dei tappeti. Vi fa capo un acquedotto (in funzione dal 1962) che proviene dal fiume Amudar’ja e attraversa il deserto del Karakumy. È situata lungo la ferrovia Krasnovodsk-Taškent. Sede dell’Università del Turkmenistan.
Fondata nel 1883, dal 1920 al ...
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Ufficiale ed esploratore inglese (Chester 1813 - Beaumont, Australia Merid., 1889). Recatosi in Australia si dedicò per molti anni, dopo il 1858, all'esplorazione della parte centro-orient. del continente, [...] compiendo importanti rilievi. Nel 1873-74 partì da Alice Springs per studiare le possibilità di una colonizzazione europea nell'interno, e raggiunse Perth dopo un lungo e difficile viaggio attraverso il deserto. ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] a O e fino a quelle del Mar Rosso verso E si stende, interrotto soltanto dalla valle del Nilo, il Sahara, il deserto per antonomasia, vasto ben 9.000.000 km2, quasi un terzo della superficie complessiva africana. Verso S i suoi limiti sono meno ...
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(ebr. Ben ‛Ammī) Nella Bibbia, figlio di Lot e fratello di Moab, capostipite degli Ammoniti. Secondo il racconto biblico sarebbe stato il frutto dell’unione incestuosa della figlia minore di Lot con il [...] , capostipite dei Moabiti (➔ Moab).
Il regno degli Ammoniti si estendeva all’incirca tra il Wadi Zerqa a N, Madaba a S, il deserto siriano a E e la valle del Giordano a O. Il sito della capitale, Rabbah o Rabbath Ammon (od. Amman), fu occupato fin ...
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Generale arabo (m. 642), principale autore della conquista della Siria nei primi anni dell'Islam. Dapprima ostile a Maometto, aderì poi all'islamismo, e dopo la morte del Profeta ebbe parte principale [...] Nel 633 aprì la via all'occupazione della Persia espugnando la città di al-Ḥīra, poi con una celebre marcia nel deserto comparve improvvisamente in Siria, e il suo intervento decise in favore degli Arabi la lotta da questi iniziata contro i Bizantini ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] . Il paesaggio predominante è quello dell’erg, vasta distesa sabbiosa coperta di dune; tuttavia, a S del Gebel tripolino il deserto ha per vasti tratti l’aspetto di un tavolato roccioso (Hamada al-Hamra), al quale seguono più a S altri ripiani ...
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Militare e scrittore inglese (Tremadoc, Galles, 1888 - Bovington, Dorset, 1935). Dapprima archeologo orientalista (partecipò tra l'altro agli scavi inglesi di Carchemish, sulla riva occid. dell'alto Eufrate, [...] la rivolta araba contro i Turchi; questa, iniziatasi nel Higiāz (1916), terminò vittoriosamente dopo due anni di guerriglia nel deserto siro-arabico con l'ingresso di L. e degli Arabi a Damasco. Membro della delegazione britannica alla Conferenza per ...
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RAGAZZI, Vincenzo
Carlo ZAGHI
Nato a Modena nel 1855; morto a Napoli il 28 febbraio 1929. Ufficiale medico di marina, nel 1884, imbarcato sulla R. nave Vedetta di stazione nelle acque di Assab, venne [...] di Let-Marefià, nello Scioa. Raggiunse la sua residenza nel novembre 1884, attraversando col conte P. Antonelli il deserto dancalo per una via appena aperta. Scienziato, oltre che medico, approfittò della sua posizione per compiere varie esplorazioni ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...