Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] -384 si fa risalire lo scambio epistolare tra D. e Girolamo. Nelle lettere 15 e 16 (pp. 62-9), scritte dal deserto della Calcide negli anni 376-377, Girolamo chiede a D. chiarimenti su problemi di terminologia trinitaria e sui rapporti di comunione ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] è nel mondo che la Famiglia è chiamata a testimoniare Dio: nelle sue circolari la Stroppa amava descrivere la realtà mondana come un deserto assetato di divino, e tuttavia bello, in quanto già abitato da Gesù Cristo che lo ha redento12. Negli anni il ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] una colomba discende dal cielo, mentre una voce lo proclama figlio di Dio. Dopo essersi ritirato per 40 giorni nel deserto, dove resiste alle tentazioni del Diavolo, Gesù inizia la sua predicazione, seguito da 12 discepoli (gli apostoli). Dopo tre ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] si era recato nel maggio 878 e dove, nell'agosto, a Troyes, riuscì a convocare il progettato concilio, andato però praticamente deserto (lo stesso Ludovico il Balbo arrivò in ritardo, malato), G. rientrò a Roma a mani vuote, scortato fino a Pavia da ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] si era recato nel maggio 878 e dove, nell'agosto, a Troyes, riuscì a convocare il progettato concilio, andato però praticamente deserto (lo stesso Ludovico il Balbo arrivò in ritardo, malato), G. rientrò a Roma a mani vuote, scortato fino a Pavia da ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] e Morte, dove il F. soleva alle volte ritirarsi in preghiera: venne affrescato da G. Lanfranco con scene di Cristo nel deserto e di Maria Maddalena portata in cielo dagli angeli.
Il F. contribuì ulteriormente a diffondere lo stile bolognese nel 1608 ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] , nel Museo Bardini di Firenze, ed altri esemplari: Tschermak von Seysenegg, 1986), piccole figure ambientate (S. Giovannino nel deserto, nel Musée de Cluny a Parigi, ed altri esemplari; S. Girolamo penitente, nel Museo Bardini di Firenze, ed altri ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] in un'esperienza cristiana del XVI secolo, in Studi veneziani, XVI (1974), pp. 117-225; J. Leclercq, Il richiamo del deserto. La dottrina del beato P. G., Roma 1977; A. Pastore, Marcantonio Flaminio, Milano 1981, pp. 46-50; L. Fortini, Un ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] di Antiochia, nel 444 Cirillo di Alessandria, nel 446 Proclo di Costantinopoli. Nestorio viveva ancora, ma in esilio nel deserto libico. In questi anni, in Oriente, emerse la personalità teologica di Teodoreto di Ciro che, all'apice della sua ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] ; (2) il bestiame si nutre; (3) gli alberi e le piante crescono; (4) gli uccelli prendono il volo; (5) le belve del deserto danzano; (6) i pesci nel fiume guizzano.
e) La percorribilità del mondo: le navi risalgono i fiumi e li discendono, le strade ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...