Asceta e principale fondatore delle colonie monastiche del deserto di Nitria in Egitto. Discendente da ricca famiglia, dopo 18 anni di matrimonio trascorsi in assoluta castità A. si ritirò (tra il 320 [...] e il 330) nel deserto di Nitria e raccolse attorno a sé gran numero di asceti, fondando una comunità di tipo semi-anacoretico, affine a quella di s. Antonio. Questi, narra la leggenda, fu miracolosamente avvertito della morte di A. (dunque, prima del ...
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Qumran
Località sulla sponda nordoccidentale del Mar Morto, nel deserto di Giuda, che fu sede dal 2° sec. a.C. al 1° sec. d.C. di una comunità religiosa ebraica, probabilmente di esseni. A tale comunità [...] apparteneva la biblioteca scoperta nelle grotte di Q. nel 1947, contenente manoscritti biblici e testi religiosi che costituiscono un’importante documentazione delle diverse correnti presenti a quel tempo ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] verso il 280; più certo pare invece il caso di Giuliano Saba, il quale, dopo un lungo periodo di eremitaggio nel deserto, si reca con alcuni discepoli in pellegrinaggio sul Sinai e qui fa costruire una chiesa33. In seguito alla morte di Antonio e ...
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Monaco (n. 300 circa - m. 391), originario dell'Alto Egitto; visse nel deserto, prima seguace di s. Antonio, poi attorniato da molti altri monaci che vivevano sotto la sua regola. Festa, 15 gennaio. ...
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Calvinista (Villeneuvede-Berg, Ardèche, 1695 - Losanna 1760); fu l'organizzatore delle "chiese nel deserto" (gruppi riformati che praticavano il culto in luoghi disabitati) e di una scuola teologica per [...] i riformati francesi, a Losanna, e il restauratore del calvinismo francese ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] Ricorrenze". Con un'altitudine di m 847 slm, è visibile da grandi distanze, sia da sud, sia da est; domina il paesaggio del deserto Paran e la si vede dalla Transgiordania, dai monti di Edom, a oltre 70 km di distanza.
Topografia e morfologia. − H. K ...
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Sostanza che secondo la Bibbia fu miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto.
Il nome m. si riferisce propriamente al succo indurito di alcune varietà di Fraxinus, pianta delle [...] si raccoglie, in piccole quantità, nelle Alpi francesi e italiane; specialmente in passato si usava come lassativo. La m. del deserto è costituita dai talli di licheni (Lecanora esculenta e specie affini) che crescono sul terreno nelle steppe e nelle ...
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Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano [...] figlia del faraone, che lo prese e lo allevò alla corte. Per aver ucciso un Egiziano che bastonava un Ebreo, dovette fuggire nel deserto di Madian, dove il Dio d’Israele gli si rivelò col suo nome Yahweh e gli affidò la liberazione del popolo ebraico ...
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Vescovo (n. nella diocesi di Cirro 350 circa - m. Costantinopoli poco dopo il 422). Prima nel deserto della Calcide, poi missionario in un villaggio pagano presso Emesa, nel Libano, infine vescovo di Ḥarrān [...] in Mesopotamia; nel 422 fu chiamato da Teodosio II alla corte di Costantinopoli. Festa, 14 febbraio ...
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Mistica araba musulmana (n. 714 circa - m. Baṣra 801). Schiava affrancata, condusse una vita di ascesi dapprima nel deserto, poi a Baṣra, dove si radunarono discepoli e adepti. La tradizione musulmana [...] la considera santa e taumaturga ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...